Confindustria Dolomiti ai parlamentari veneti: sostenete le misure per la crescita

L'appello di Luca Barbini ai rappresentanti del territorio che siedono in Parlamento. Quattro le macro-direttrici indicate dagli industriali

BELLUNO  - «Servono misure per la crescita». Il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Luca Barbini, ha scritto una lettera ai parlamentari bellunesi, chiedendo loro di esaminare, e auspicabilmente di condividere e sostenere, le proposte dell’Associazione, in vista della prossima legge di bilancio.

«È innanzitutto fondamentale che vi sia un dialogo costruttivo tra il governo e il mondo delle imprese – afferma Luca Barbini – che garantiscono occupazione e benessere alle nostre comunità. Noto però, con preoccupazione, che si sta diffondendo una pericolosa “cultura anti-imprenditoriale” che rischia di provocare seri danni non solo alle aziende, ma anche alle famiglie e ai singoli cittadini. La speranza è che il governo si dimostri invece attento alle esigenze delle imprese e, già con la prossima legge di bilancio, attui delle efficaci misure per la crescita».

«Le nostre proposte – prosegue Luca Barbini – si muovono su quattro direttrici. La prima riguarda l’inclusione dei giovani, il costo del lavoro e il rilancio della produttività. In particolare, per quel che riguarda l’inclusione dei giovani, si tratta di introdurre una decontribuzione a favore delle imprese per i primi tre anni di assunzione. Oppure di affiancare a questa decontribuzione per il datore di lavoro una decontribuzione per il lavoratore per i primi 36 mesi di assunzione, oltre alla detassazione integrale, ai fini IRPEF, delle somme percepite dai giovani neoassunti, per lo stesso periodo. A queste misure andrebbe aggiunto un percorso di rafforzamento delle competenze dei giovani, a partire da un maggiore investimento negli Istituti Tecnici, in linea con il nostro digital innovation hub attivato proprio all’interno del Negrelli di Feltre».

«La seconda direttrice – prosegue Luca Barbini – riguarda invece il rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese, favorendo l’accesso al credito e risolvendo l’annoso problema del ritardo nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. La terza direttrice concerne il rilancio degli investimenti privati - in particolare assicurando la continuità alle politiche attivate negli ultimi anni ad esempio con il piano sul 4.0 - e delle infrastrutture. Queste ultime rappresentano infatti la precondizione per costruire una società inclusiva e ridurre i divari, anche territoriali: ciò vale soprattutto per le aree montane che devono superare il proprio isolamento così da permettere alle sue aziende di continuare a competere nel mondo. Da questo punto di vista, i Mondiali di Sci del 2021 e, magari, le Olimpiadi possono rappresentare una grande opportunità per la nostra provincia, che deve assolutamente potenziare la sua rete infrastrutturale. L’ultima direttrice prevede, infine, misure volte a migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione».

«Ai parlamentari bellunesi – conclude Luca Barbini – chiediamo pertanto un impegno forte, perché il futuro della provincia passa anche e soprattutto attraverso la crescita delle sue imprese». I parlamentari bellunesi, peraltro, incontreranno i rappresentanti della sezione edili lunedì 24 settembre a Palazzo Doglioni Dalmas.

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