Confindustria Fvg, Giuseppe Bono deve lasciare la presidenza

Ecco la lettera dei Probiviri di Confindustria nazionale che conferma l’annullamento delle delibere che avevano prorogato i mandati di Mareschi Danieli e Bono. O si trova un’intesa entro il 23 luglio  sul nome di un reggente che porterà la Federazione a nuove elezioni, oppure l’incarico di reggenza verrà affidato automaticamente a Roberto Contessi

Giuseppe Bono, presidente di Confindustria Fvg e ad di Fincantieri
Giuseppe Bono, presidente di Confindustria Fvg e ad di Fincantieri

TRIESTE. Conto alla rovescia per il presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Bono, che ha tempo fino a venerdì 23 luglio per individuare, in condivisione con il consiglio della Federazione e delle Territoriali, il presidente reggente che condurrà a nuove elezioni. Se questo non dovesse avvenire, l’incarico di reggenza verrà affidato automaticamente al componente più anziano del consiglio di presidenza, e quindi a Roberto Contessi.

È di pochi giorni fa la lettera inviata dal Collegio speciale dei Probiviri confederali di Confindustria nazionale, a tutti i componenti del consiglio di presidenza della Federazione, che ufficializza un percorso di rinnovamento “obbligato” anche per Confindustria Fvg, in seguito all’annullamento delle delibere del settembre 2020 che, in vista di un percorso di unificazione regionale annunciato, avevano prorogato i mandati della presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, e del leader regionale Giuseppe Bono, entrambi in scadenza quest’anno. 

Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine
Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine

Visto che agli annunci non sono seguiti i fatti, e che quella delibera di settembre aveva contenuti ritenuti insufficienti per giustificare le proroghe, da Viale dell’Astronomia era arrivata la contestazione, tanto che a Udine l’iter per il rinnovo è già partito da alcune settimane (oggi si chiudono le consultazioni, ndr).

Non altrettanto è accaduto a Trieste.

Da qui una richiesta di chiarimenti ai probiviri, partita dalla territoriale friulana, a cui è arrivata a stretto giro la risposta dove si «conferma quanto già disposto circa l’annullamento delle delibere e del verbale del consiglio di presidenza di Confindustria Fvg del 30 settembre 2020; si dispone - si legge nella lettera - l’immediata esecuzione delle azioni organizzative indicate nel provvedimento, con particolare riferimento alla individuazione condivisa di un presidente reggente».

Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico
Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico

Ora l’alternativa è far sedere al tavolo delle trattative i vertici confindustriali di Udine, Pordenone-Trieste-Gorizia, e quindi oltre a Bono anche Anna Mareschi Danieli e Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico, tentando la via della mediazione, o passare la mano e accettare le decisioni dei probiviri affidando la presidenza a Contessi, attuale presidente dei costruttori di Ance Fvg.—

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