Confindustria Fvg, si aprono i giochi per la presidenza
La Federazione degli industriali avvia l’iter per individuare il sostituto di Giuseppe Bono sotto la “supervisione” di Confindustria nazionale. Gianpietro Benedetti, attuale reggente, ha convocato il consiglio che dovrà esaminare le modifiche allo statuto. Michelangelo Agrusti aspira alla carica
UDINE. È iniziata la ricerca del nuovo leader degli industriali del Friuli Venezia Giulia. L’iter, in realtà, inizierà il 30 maggio con la riunione del consiglio di presidenza convocata dal presidente reggente di Confindustria Fvg, Gianpietro Benedetti, alla quale parteciperà anche Federico Landi di Confindustria nazionale, per definire le regole con cui andare ad individuare il prossimo numero uno.
Da qual che si è potuto apprendere - perché quando si tratta di discutere di temi interni Confindustria tende ad essere inaccessibile - lunedì al tavolo siederanno Gianpietro Benedetti, presidente di Confindustria Udine e attualmente reggente della Federazione regionale, Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico, e già con loro si esaurisce la rappresentanza delle territoriali passate da quattro (una per provincia) a due. Accanto a loro i componenti del consiglio che sono Matteo Di Giusto, presidente dei Giovani industriali Fvg, Michele Da Col, presidente della Piccola industria regionale, Roberto Contessi, presidente di Ance Fvg. Prevista anche la presenza di Massimiliano Ciarrocchi, direttore generale della Federazione, e Michele Nencioni, omologo di Confindustria Udine, e - come detto - Federico Landi che in Confindustria nazionale, ricopre diversi incarichi. È infatti segretario del Consiglio di presidenza, segretario del Consiglio direttivo e dei Probiviri. Ovvero: se c’è un dubbio sulle regole associative, è l’uomo giusto al quale rivolgersi.
La call di lunedì ha dunque lo scopo di definire le regole con cui andare ad eleggere il successore di Giuseppe Bono, l’ex Ad di Fincantieri, che ha guidato la Federazione Fvg negli ultimi anni prima in qualità di presidente e poi di reggente. Ma chi sono i candidati? Essendo la Federazione rappresentativa delle territoriali, logica vorrebbe fossero due i potenziali concorrenti: Michelangelo Agrusti e Gianpietro Benedetti. Tra i due, uno ambisce maggiormente all’incarico, Agrusti, mentre Benedetti non appare interessato ad avviare una competizione. Ciò non toglie - ma resta un’ipotesi legata alle possibilità statutarie - che possano essercene altri, tra gli imprenditori disponibili e su indicazione delle associazioni territoriali.
In attesa di dirimere la questione, bene è fare un passo indietro, al punto in cui abbiamo scritto che è stato Benedetti (e non Bono) a convocare l’incontro in qualità di reggente. Riannodando i fili della storia che, come accennato, non è stato agevole ricostruire causa i no-comment dei protagonisti, è necessario tornare al tempo in cui, in regione, le territoriali avevano avviato un percorso che aveva come obiettivo la regionalizzazione, ovvero la nascita di una unica Confindustria Fvg. Alla realizzazione di quel progetto era stata legata la proroga alla carica di presidente regionale di Giuseppe Bono e di Anna Mareschi Danieli, in Confindustria Udine. La proroga dei mandati venne bocciata da Viale dell’Astronomia ma mentre Udine aveva dato corso al rinnovo delle cariche, non altrettanto aveva fatto la Federazione. A seguire l’intervento di Confindustria nazionale che nell’autunno dello scorso anno aveva fatto decadere Bono dalla presidenza ma essendo il manager il componente più anziano, lo aveva lasciato alla guida nel ruolo di reggente. Ma fino al 31 dicembre del 2021. A seguire pare - e qui siamo nel campo delle ipotesi - che la Federazione abbia aggiornato lo statuto, ma nessuna comunicazione è mai stata data circa proroga o rinnovi di Bono nel ruolo.
E arriviamo ad aprile ’22 quando, e a sorpresa, l’azionista di riferimento di Fincantieri rinnova completamente i vertici del gruppo navalmeccanico e saluta ringraziando il manager che per vent’anni aveva guidato l’azienda. A quel punto si è posto il tema di chi potesse essere il facente funzioni di presidente della Federazione, e da Viale dell'Astronomia è arrivata la stessa indicazione data sei mesi prima: al più anziano presente in Consiglio, andava la carica di reggente. Ed ecco che Benedetti da fine aprile è il reggente di Confindustria Fvg. Incarico a termine, ovviamente, che andrà a chiudersi una volta eletto il nuovo presidente. All’appuntamento si dovrebbe andare piuttosto rapidamente, se saranno sciolti i nodi lunedì, e uno di questi è il famoso statuto che dovrà essere allineato al modello nazionale, e in grado di affrontare l’“anomalia”, se così la vogliamo definire, di una Federazione alla quale fanno riferimento solo due associazioni territoriali. Andranno definiti i criteri con cui scegliere il leader: sulla base del “peso” associativo? Sulla base della rotazione (una volta a Udine e una a Pordenone-Trieste)? E magari si potrebbe discutere sul ruolo della Federazione, sugli scopi, gli obiettivi, le cose da fare... Parlare di merito, insomma, anziché di potere.
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