Congiuntura: l'economia del Fvg tiene

I risultati dell'indagine di Unioncamere sul 2° trimestre 2016. Bene la manifattura, costruzioni in difficoltà, vitivinicolo in crescita

UDINE - "L'economia del Friuli Venezia Giulia continua a tenere".

A dirlo nel corso della presentazione dell'indagine congiunturale di Unioncamere Fvg, il suo presidente Giovanni Pavan.

Nel periodo, il secondo trimestre 2016, la manifattura del Friuli Venezia Giulia registra un +0,8% del fatturato complessivo, con un +1,1% di quello estero.

Crescono la produzione (+1,2%) e gli ordini interni, mentre calano quelli esteri (+2,9%).

Stabile il dato sull'occupazione (+0,04%) e il grado di utilizzo degli impianti che resta su livelli elevati (70%).

Anche se i dati degli indicatori tendenziali del vicino Veneto sono ancora più positivi, con un +3% di produzione e +2,6% di fatturato.

L'analisi  mostra una congiuntura positiva anche per i settori vitivinicolo, che aumenta produzione (+2,4%), fatturato (+7,2%) e ordini interni (+3,2%) ed esterni (+11%); della logistica che cresce in fatturato (+1,5%) e occupazione (+0,8%).

Per il sesto trimestre consecutivo si confermano positive le vendite del commercio, con un +1,4%, e si registra una sensibile crescita dell'occupazione (+1,2%).

Così come crescono leggermente le vendite anche nei servizi dell'ospitalità (+0,2%), settore fortemente legato alla stagionalità, che registra un boom di presenze anche di turisti stranieri legati a fattori internazionali.

Resta invece in area negativa l'edilizia, con un segno meno per tutti gli indicatori: produzione (-0,9%), fatturato (-3,8%) e occupazione (-3,6%), sebbene si noti qualche spiraglio positivo rispetto al trimestre precedente.

Guardando al futuro di breve periodo, nel campione rappresentativo di 1.521 imprese intervistate prevale la prudenza.

Se vitivinicolo, edilizia e servizi all'ospitalità guardano con fiducia al futuro, nella manifattura e nel commercio prevalgono le aspettative negative, legate a una crescita dell'economia italiana fragile e a un contesto internazionale in cui dominano terrorismo, crisi dei migranti e Brexit.

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