Conto alla rovescia per la commissione d'inchiesta su Veneto Banca e BpVi

Lo ha annunciato la senatrice Pd Laura Puppato. Padoan: la loro è una situazione delicata

TREVISO - A breve ci sarà una Commissione d'inchiesta sulla banca Popolare di Vicenza e su Veneto Banca.

Lo annuncia la senatrice Laura Puppato del Pd. «Ieri, in Senato, - rileva - si è concluso l'iter investigativo sul sistema bancario, che per mesi ha tenuto occupata la Commissione Finanze, in un lungo lavoro che testimonia l'attenzione che fin da subito la politica nazionale ha posto sul crack di alcune banche italiane, tra cui le due popolari venete che hanno dissipato il risparmio di migliaia di cittadini. L'obiettivo della Commissione d'inchiesta, di cui ho chiesto di far parte, - spiega - è quello di garantire trasparenza in tutti i processi e delineare le responsabilità dei diversi attori su quanto successo».

Puppato ricorda che «il crack delle banche ha creato un vulnus enorme nell'economia dei nostri territori, non solo dissipando denaro che tanti risparmiatori avevano messo da parte con molta fatica, ma anche andando a ledere la fiducia creata in passato, tanto che oggi è difficile potersi fidare della propria banca - aggiunte - oggi la trasparenza dell'operato delle banche e di chi dovrebbe controllarle è interesse di tutti, dei cittadini e degli stessi istituti di credito, per provare a rilanciare un modello pulito e capace di costruire di nuovo un rapporto di fiducia basato sula trasparenza dei processi».

Ha parlato dei due istituti veneti anche il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, per il quale Vb e BpVi «sono due banche che sono in una situazione delicata, mi auguro che ci siano presto decisioni che vadano verso il rafforzamento della situazione».

Padoan è intervenuto sul tema sollecitato nel corso dell'audizione in Senato sul Dl banche e sul futuro di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza.

Il ministro ha commentato la vicenda dei due istituti rispondendo a una domanda sul ruolo e le risorse del Fondo Atlante.

«È stata un'operazione che io ritengo molto importante, privata, nella quale - ha ricordato - c'è una partecipazione minoritaria, lo ribadisco, dal punto di vista pubblico. Un'operazione che da una parte è stata valutata in modo positivo anche in altri contesti all'estero. La critica che si fa è che le risorse sono limitate... ricordo banalmente che le risorse dipendono dalle decisioni del sistema bancario privato, sono le banche che devono decidere se investire o meno».

E anche «rispetto alle due banche venete - ha osservato - dipende anche da qual è l'obiettivo nel futuro».

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