Cooperazione Trentina, il bilancio 2019 chiude in utile
TRENTO. Il nuovo cda della Federazione trentina della cooperazione ha approvato la bozza di bilancio 2019 che oggi 9 ottobre è stata votata dall'assemblea, in modalità differita con il rappresentante designato. Il bilancio 2019 si è chiuso con un utile di 212.000 euro, che porta il patrimonio netto a crescere fino all'importo di 33,1 milioni (erano 32,5 nel 2018).
A causa del Covid il presidente Roberto Simoni, sentito il cda, ha ritenuto opportuno convocare l’assemblea in modalità differita attraverso il rappresentante designato, individuato nella persona del dott. Enrico Cozzio. A lui, dunque, è spettato il compito di raccogliere le espressioni di voto dei soci e di rappresentarli in assemblea.
Presenti fisicamente oggi nella sede della Federazione in via Segantini il presidente Roberto Simoni, i vicepresidenti Italo Monfredini, Adriano Orsi e Paola Dalsasso, il collegio sindacale con la presidente Patrizia Gentil e le sindache Erica Ferretti e Lucia Corradini, il presidente dei Giovani cooperatori Luca Riccadonna.
Al rappresentante designato sono arrivate 116 deleghe di soci per un totale di 318 voti (su 870). Il bilancio è stato approvato a larghissima maggioranza, con sole due astensioni. La Federazione associa 445 imprese (alla data odierna) di proprietà di 295.006 soci e socie (erano 294.404 del 2018) ed offre loro rappresentanza, tutela sindacale, vigilanza e consulenza.
Il bilancio 2019 si è chiuso con un utile di 212 mila euro, che porta il patrimonio netto a crescere a 33,1 milioni (erano 32,5 nel 2018). Ha favorito questo risultato la prosecuzione del trend di riduzione dei costi su tante voci del bilancio, in atto da qualche anno.
In Federazione lavorano 150 persone, il 56% delle quali sono donne: 9 su 10 hanno un diploma di laurea e l’età media è 45 anni. I ricavi sono ammontati complessivamente a 15,3 milioni. In aumento le entrate derivanti dai servizi erogati sia alle cooperative sia alle altre imprese ed enti che aderiscono alla Federazione. Tra questi, la voce più importante riguarda le paghe con 2,7 milioni prodotti grazie ai 148mila cedolini elaborati.
Ha favorito questo risultato - sottolinea una nota - la prosecuzione del trend di riduzione dei costi su tante voci del bilancio, in atto da qualche anno. I ricavi ammontano complessivamente a 15,3 milioni. In aumento le entrate derivanti dai servizi erogati sia alle cooperative sia alle altre imprese ed enti che aderiscono alla Federazione. Tra questi, la voce più importante riguarda le paghe con 2,7 milioni prodotti grazie ai 148.000 cedolini elaborati.
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