Costa Crociere, 40 scali a Trieste nel 2022
L’obiettivo confermato in occasione della firma del Blue Agreement avvenuta Trieste che impegna Costa, Msc Cruises, Dfds e Ulusoy a ridurre - grazie all’impiego di carburanti a basso tenore di zolfo – le emissioni delle navi che attraccano ai porti di Trieste e Monfalcone
TRIESTE.
TRIESTE. Si chiamaiventa “Trieste & Monfalcone Blue Agreement” ed è l’accordo volontario teso a ridurre sensibilmente le emissioni in atmosfera prodotte dalle navi da crociera e Ro-Ro che scalano i due porti del mare Adriatico Orientale. A sottoscriverlo le compagnie armatoriali, partendo proprio da quelle che ormeggiano in aree particolarmente sensibili della città, vicine al centro abitato: Costa Crociere, Msc, Dfds e Ulusoy.
Il documento, ispirandosi a un modello già attivato in altri porti italiani, prevede che, volontariamente, le navi già in fase di avvicinamento ai porti, all’ormeggio, e nella fase di allontanamento, utilizzino un combustibile a basso tenore di zolfo. Con questa modalità le emissioni sono minori di quello che sarebbe normalmente ammesso dalla legge. L’iniziativa si prefigge, quindi, di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale generato dal traffico portuale sul tessuto urbano delle città, a beneficio dei cittadini che vi risiedono e della qualità dell’aria in generale.
«Fare rete con azioni volontarie a beneficio di un sistema portuale sempre più sostenibile è fondamentale – dichiara Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale –. L’adesione delle compagnie all’accordo è una prova ulteriore di come i protagonisti della nostra comunità condividono una visione in cui l’ambiente è una priorità assoluta. È importante che al nostro processo di sviluppo logistico ed economico, si accompagni la minimizzazione dell’impatto delle infrastrutture portuali sul territorio circostante».
«Con la nostra adesione volontaria al Blue Agreement – spiega Beniamino Maltese, Vice Presidente esecutivo and CFO Costa Group – confermiamo il nostro impegno per rendere sempre più sostenibile la presenza delle nostre navi a Trieste, un porto che sta rivestendo un’importanza crescente nelle nostre strategie, e dove nel 2022 prevediamo di effettuare circa 40 scali».
«La firma di questo accordo volontario per i porti di Trieste e Monfalcone è la dimostrazione dell’impegno assunto dalle due città a favore della tutela dell’ambiente, un impegno che è altresì in linea con la nostra missione e i nostri obiettivi – chiarisce Minas Myrtidis, Vice Presidente incaricato delle Operazioni Ambientali e Compliance di MSC Cruises – . Poiché siamo leader nel settore ambientale, la firma di questo accordo volontario rappresenta la naturale prosecuzione delle nostre politiche per l’ambiente attraverso le quali vogliamo accrescere la sostenibilità, conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione e promuovere una costante cultura ambientale».
«In linea con la sua missione a favore della sostenibilità, la DFDS Mediterranean Business Unit è impegnata a ridurre gradualmente il proprio impatto ambientale con l’obiettivo di diventare neutrale in termini climatici entro il 2050 – aggiunge Kemal Bozkurt, Vice Presidente DFDS– . Il nostro scopo è ridurre le nostre emissioni di anidride carbonica (CO2) del 45% entro il 2030. Grazie alla firma di questo Blue Agreement con le nostre controparti, continueremo a promuovere un’economia sostenibile e a sostenere un uso più efficiente delle risorse naturali.”
«Essendo Ulusoy un operatore di servizi di linea Ro-Ro con navi proprie tra Cesme e Trieste da più di 2 decenni – ricorda Mesut Cesur, General Manager Ulusoy –, il nostro obiettivo è di fare quanti più sforzi possibili per rendere il trasporto marittimo più verde. Un modo per proteggere l'ambiente marino è quello di fare uso di nuove tecnologie più avanzate. Naturalmente adottare o sostituire la nostra flotta è costoso, ma cerchiamo costantemente di prendere le giuste decisioni a lungo termine per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050».
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