Crédit Agricole Friuladria approva il bilancio, utile di 26 milioni
TRIESTE. Il CdA di Credit Agricole Friuladria ha approvato il bilancio semestrale al 30 giugno che chiude con un utile netto a 26 milioni di euro (-24,3% su anno precedente); impieghi e raccolta in crescita, 2.000 nuovi mutui e 9.000 clienti acquisiti e, infine, 660 milioni erogati a privati e aziende del Nord Est.
In risposta all'emergenza Coronavirus sono stati inoltre erogati oltre 3.300 finanziamenti a valere sul Decreto Liquidità, per un totale di 166 milioni. La Banca infine ha accolto 12.400 richieste di moratoria provenienti da privati e aziende del territorio per un valore complessivo di oltre 1.700 milioni.
In una nota Crédit Agricole FriulAdria sottolinea che anche nella prima parte dell'anno in corso è stato confermato il ruolo di «banca vicina alle esigenze della clientela e della comunità» distinguendosi «per le iniziative di sostegno ai privati e alle aziende di Fvg e Veneto» come la raccolta di fondi a favore della Croce Rossa italiana (1,5 milioni donati) a cui ha partecipato con tutte le società del Crédit Agricole in Italia.
Al 30 giugno gli impieghi sono pari a 8 miliardi di euro, (+3,2% su dicembre 2019). Per quel che riguarda l'attività commerciale, il bimestre maggio-giugno è stato caratterizzato da un rinnovato dinamismo, con una ripresa delle erogazioni di mutui casa. I nuovi mutui erogati da Crédit Agricole FriulAdria al 30 giugno 2020 sono oltre 1.900, di cui 1.200 in Veneto (per complessivi 150 milioni) e 700 in Friuli Venezia Giulia (80 milioni).
Per quanto riguarda le erogazioni a medio-lungo termine alle aziende, sono stati erogati quasi 430 milioni, di cui 190 milioni in Friuli Venezia Giulia e 240 milioni in Veneto. La banca non distribuirà dividendi agli azionisti, adeguandosi alle indicazioni della BCE.
Riproduzione riservata © il Nord Est