Crisi della Burgo, il Mise attiva il tavolo congiunto

Dal 2 dicembre si affronterà la riconversione della linea 2 della cartiera, l'efficientamento produttivo e un possibile intervento sul costo del lavoro. Allo studio alternative alla mobilità dei 153 lavoratori

 

Continua la trattativa tra ministero dello Sviluppo economico, Regione Friuli Venezia Giulia, gruppo Burgo e sindacati per individuare una soluzione alla vertenza dello stabilimento di San Giovanni di Duino. Al termine dell'incontro a Roma del 26 novembre, al ministero Sviluppo economico (Mise), è stato siglato un accordo per attivare, dal 2 dicembre, un tavolo che affronti la riconversione della linea 2 della cartiera di Duino, l'efficientamento produttivo della linea 3 e un possibile intervento sul costo del lavoro. Nello stesso tempo si individuerà un ammortizzatore sociale alternativo alla mobilità.

L'azienda (era presente l'ad Paolo Mattei) si impegna a formulare a breve una proposta comprensiva di valutazioni economiche, finanziarie e occupazionali sulla conversione della linea 2, da illustrare a sindacati e istituzioni. Il confronto si svilupperà anche su efficientamento industriale, commerciale, delle materie prime e dei prodotti relativamente alla linea 3 dello stabilimento, anche con investimenti tecnologici.

"Oggi abbiamo fatto notevoli passi avanti dal possibile licenziamento di 153 persone e dalla dismissione della linea 2", ha detto la presidente Regione Fvg, Debora Serracchiani.

Riproduzione riservata © il Nord Est