Crociere a Trieste, in arrivo un anno da record

Anche il capoluogo giuliano partecipa al boom. Nel 2020 previsti a livello nazionale 13 milioni di passeggeri e il capoluogo regionale punta oltre la soglia dei 200 mila
Foto BRUNI TRieste 18 01 10 Crociere MSC
Foto BRUNI TRieste 18 01 10 Crociere MSC

TRIESTE. L’industria crocieristica italiana vede numeri record in arrivo. E Trieste partecipa al boom nazionale previsto nel 2020: la stima è di una movimentazione di 217mila passeggeri per 97 toccate nave, con crescite superiori all’80%. Sono queste le aspettative rese note nella nona edizione dell’Italian Cruise Day, il forum di riferimento per il comparto, organizzato da Risposte Turismo e sbarcato quest’anno a Cagliari. Il dato triestino emerge dalle informazioni di Ttp.

La società fa sapere che il trend così in ascesa non è legato più di tanto all’annosa questione del transito delle navi nella laguna di Venezia, «ma è il frutto di un lavoro di promozione e marketing per far conoscere Trieste come destinazione turistica». Le provenienze? «Quello tedesco è sempre più mercato di riferimento. E alla Costa Crociere si aggiunge ora Msc, che scalerà regolarmente in città il prossimo anno con 12 toccate».

La proiezione di Risposte Turismo contenuta nel report Italian Cruise Watch è stata effettuata sulle previsioni di 39 porti crocieristici nazionali che rappresentano il 99% del traffico in movimento passeggeri e il 97% delle toccate nave sul totale Italia. Il risultato è un record storico: 13 milioni di passeggeri (imbarchi, sbarchi e transiti), con un aumento del 6,2% sulle stime di chiusura 2019 e 4.952 toccate (+3%). Dopo anni in cui si è galleggiato attorno alla soglia degli 11 milioni di movimenti, osserva il presidente di Risposte Turismo Francesco Di Cesare, «il triennio 2018-2020 ha consentito e consentirà di raggiungere prima l'obiettivo dei 12 milioni e poi quello dei 13».

Il contesto è quello di un Paese primo del Mediterraneo nel settore, con una copertura del 40% dell’area, ma con la Spagna che nell’ultimo quinquennio - con 21 scali crocieristici - ha dimezzato il gap passando da 7,3 milioni di passeggeri movimentati nel 2014 a 9,7 milioni. L’Italia risponde però con un nuovo scatto. Nel dettaglio dei singoli porti, Civitavecchia nel 2020 consoliderà la leadership in classifica con 2,69 milioni di passeggeri movimentati (+0,5%). Alle sue spalle, pur se in calo del 1,6%, si conferma Venezia con 1,52 milioni di passeggeri movimentati, un dato di stabilità in attesa della soluzione dei guai in laguna.

Al terzo posto Napoli (1,4 milioni) che, qualora le previsioni fossero confermate (+3,7%), potrebbe registrare un record di crocieristi movimentati, grazie a ulteriori 20 toccate e a un aumento nei transiti così come negli imbarchi/sbarchi. Ai piedi del podio Genova, in virtù di 1,38 milioni di passeggeri movimentati previsti (+2,2%), in leggero incremento dopo il +33,5% che si sta registrando nel 2019 e grazie a frequenti operazioni di imbarco e sbarco anche nei mesi invernali. Al quinto posto Livorno (923mila passeggeri movimentati, +10,1%), in crescita a doppia cifra con un calendario accosti distribuito su tutto l'anno e maggio e ottobre che conteranno il maggior numero di toccate (57 e 60).

Tra gli altri scali - stando alle comunicazioni fornite dalle società di gestione dei terminal - spiccano le variazioni di traffico attese a La Spezia (900 mila passeggeri movimentati, +38,5%) e, con valori assoluti più contenuti, Trieste (+81,9%), l’incremento percentuale più alto dopo quello di Ravenna (85 mila passeggeri movimentati, +387,3%). Lo stesso report fra l’altro su Trieste cita le 57 toccate per 92.848 passeggeri totalizzati nel 2018. Per quanto riguarda le toccate nave, la classifica in numeri assoluti vede ancora in testa Civitavecchia (827 toccate, +1,7%), seguita da Napoli (475, +4,2%) e Venezia (470, -6,4%).

 

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