De’ Longhi conti ok, dimagrisce il dividendo per lo shopping

De’Longhi ha chiuso il 2018 con ricavi pari a 2.078,4 milioni di euro, in crescita del 5,4%. Nonostante i conti in crescita il cda ha proposto la distribuzione di una cedola di 0,37 per azione, in calo del 63% rispetto al dividendo di un euro staccato del 2017, «nell'ottica strategica di privilegiare nuove iniziative di investimento e la crescita esterna». I rumors, non commentati dall’azienda, la davano interessata a Gaggia

TREVISO. De’Longhi ha chiuso il 2018 con ricavi pari a 2.078,4 milioni di euro, in crescita del 5,4% sul 2017 (+8,4% a livello organico), e un utile netto di 183,9 milioni di euro, in crescita del 2,3% (+9,9% in termini 'adjusted'). Lo comunica la società che produce macchine per caffè e piccoli elettrodomestici in una nota. I flussi di cassa prima dei dividendi sono stati pari a 127 milioni, più che raddoppiati rispetto ai 54 milioni dell'anno precedente.

Nonostante i conti in crescita il cda ha proposto la distribuzione di una cedola di 0,37 per azione, in calo del 63% rispetto al dividendo di un euro staccato del 2017, «nell'ottica strategica di privilegiare nuove iniziative di investimento e la crescita esterna». Per finanziare l'eventuale shopping De’ Longhi dispone tra l'altro di una cassa attiva, con una posizione finanziaria netta positiva per 228,1 milioni di euro alla fine del 2018, dopo aver sostenuto nel corso dell'anno investimenti per 66,4 milioni e pagato dividendi per 149,5 milioni.

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