Dieci mosse per cambiare il Dna delle costruzioni

Il decalogo presentato alla Construction Conference 2016, in corso a Udine. Il Manifesto di Civiltà di cantiere "per chi vuole essere competitivo"

UDINE - A Udine Civiltà di Cantiere, con la prima edizione di Construction Conference, ha mosso i primi passi per cambiare il Dna del costruire.

Senza nuove leggi, senza investimenti, ma solo con 10 semplici mosse si può creare trasformazione e innovazione all’interno del mondo imprenditoriale italiano.

Il Manifesto di Civiltà di Cantiere presentato oggi declina 10 step necessari a chi vuole essere competitivo nella stagione della 4° rivoluzione industriale.

Accettare di misurarsi con il cambiamento

Riconoscere innovazione e ricerca come fattori strategici di competizione

Valorizzare le potenzialità della rivoluzione digitale Individuare le competenze chiave

Considerare strategici l’aggiornamento e la formazione

Adottare un modello aziendale e produttivo sostenibile

Aprirsi a nuovi modelli di business

Identificare il posizionamento nel mercato

Assumere un approccio inclusivo, aperto e collaborativo, in una logica di rete

Dotarsi di strumenti di garanzia verso committenze e clienti finali.

“Per essere competitivi abbiamo già gli strumenti necessari, non serve cercare scuse all’esterno - afferma Alfredo Martini, fondatore di Civiltà di Cantiere. Si tratta di cambiare prospettiva, mentalità, vision. In questo nuovo scenario, dove i paradigmi di riferimento culturale sono completamente diversi rispetto a quelli che hanno guidato il mercato edilizio e le relazioni tra domanda ed offerta da oltre cinquant’anni, le imprese devono modificare in gran parte la loro natura. Devono scegliere dove posizionarsi, comprendere che il rapporto con la clientela deve necessariamente essere diverso, che i parametri di valutazione saranno sempre più orientati verso una comprensione e una valutazione delle prestazioni e dei servizi a valore aggiunto. Grazie alla rivoluzione tecnologica e ai nuovi media il “cliente” è più consapevole e ha nuovi strumenti per valutare e scegliere”.

Non basta chiarire “cosa” va fatto, bisogna anche individuare “come” farlo.

La ricetta è inutile senza gli ingredienti giusti.

Construction Conference si presenta come una due giorni (23 e 24 Settembre) di confronto per guidare le imprese e i professionisti del settore delle costruzioni verso il cambiamento che li aspetta attraverso alcuni interventi utili ad assumere consapevolezza di quello che il mercato offre in termini di possibilità economica, di servizi, di potenzialità e strumenti.

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