Distretti, nel 2015 a Nordest una crescita a +6,2%

Lo studio Intesa Sanpaolo ha calcolato nel 2015 volumi complessivi per 27 miliardi, pari al 28,9% delle esportazioni del sistema nazionale. Undici i distretti del Nordest tra i primi top 30 d'Italia

PADOVA. Tra i primi trenta distretti italiani per crescita delle esportazioni in valore assoluto 11 sono triveneti, con performance superiori al manifatturiero italiano e tedesco. Tra questi spiccano sia per crescita che per dimensione l’occhialeria di Belluno, il prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, i dolci e pasta veronesi, le carni di Verona e le mele dell’Alto Adige.

E’ stato presentato oggi a Padova il Monitor dei distretti industriali del Triveneto aggiornato al quarto trimestre 2015 curato dalla direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. All’incontro sono intervenuti Giovanni Foresti e Anna Maria Moressa, direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Gilberto Muraro, presidente Cassa di Risparmio del Veneto e Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli VG e Trentino AA di Intesa Sanpaolo.

Lo studio ha evidenziato che il 2015 ha segnato un anno di crescita importante delle esportazioni nei distretti industriali del Triveneto: con un aumento tendenziale del +6,2% rispetto al 2014, volumi complessivi di 27 miliardi, pari al 28,9% delle esportazioni del sistema nazionale dei distretti, le esportazioni nordestine hanno raggiunto i loro massimi storici.

Nel dettaglio:l’export di distretti veneti è cresciuto del 6,2%, per un totale di 1,4 miliardi di valori esportati in più rispetto al 2014. Ben 20 distretti su 25 hanno registrato segno positivo, 7 di questi con incrementi a 2 cifre (tra il 10% e il 29%).


I distretti del Trentino-Alto Adige hanno segnato +10%, toccando il massimo storico dopo i minimi del 2009: hanno raggiunto 1,6 miliardi (un incremento di 144 milioni sul 2014) pari ad una variazione del +45% rispetto al 2009. Spiccano le Mele del Trentino e dell’Alto Adige.

Il Friuli Venezia Giulia ha registrato una crescita del 3,6% mostrando una dinamica solo lievemente inferiore alla media nazionale (+4,2%). Si sono distinti il Mobile di Pordenone (+5,9%, + 38 milioni) e il Prosciutto di San Daniele (+48,7%, +13 milioni).

Le prospettive per il biennio 2016-17 indicano una crescita media annua del Pil italiano superiore all’1%. Occorre però rafforzare il potenziale di crescita, allargando la platea dei protagonisti vincenti del nostro sistema produttivo. Molto importanti oggi sono le start-up innovative e le nuove medie imprese distrettuali vincenti, in forte crescita negli ultimi anni e particolarmente diffuse nel Triveneto.
 

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