Eureka, il mondo della scienza incontra le imprese a Villa Manin

Oltre cento aziende coinvolte e 400 incontri B2B già organizzati. Anzil: «L’obiettivo è dare il via a opportunità di progetti e business»
Giulia Basso

«Eureka è un progetto unico nel nostro Paese, così come ricco è il panorama delle imprese culturali e creative che lavorano nella nostra Regione e che intendiamo promuovere - afferma Mario Anzil, vicepresidente della Regione e assessore regionale alla Cultura e allo sport -. Oggi Villa Manin apre le porte alle imprese culturali e creative, agli operatori culturali e alle imprese tradizionali di tutta la Regione: il nostro obiettivo non è solo di favorire l’incontro tra questi mondi, ma anche di far fiorire il potenziale di collaborazione, dando il via a opportunità di progetti, sinergie e business».

Si partirà in mattinata con il convegno dal titolo “Cultura e creatività 4.0”, con interventi di Anzil, di Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle attività produttive e turismo, e di Paolo Petiziol, presidente di Gect Go. Seguirà la presentazione del progetto Eureka, a cura di Anna Del Bianco, direttore centrale della Direzione culturale e sport della Regione.

Di particolare interesse si prospettano i tre focus successivi, dedicati ai temi “Le nuove frontiere dell’innovazione: sinergie tra impresa e cultura”, “Cultura e creatività 4.0: esempi d’innovazione” e “Giovani, cultura e attrattività”. Nel primo caso la discussione sarà affidata a Domenico Sturabotti, direttore di Symbola Fondazione per le Qualità Italiane, Guido Guerzoni, docente di Storia economica Sda Bocconi, e Roberto Siagri, fondatore di Rotonium, presidente Carnia Industrial Park e rappresentante di Anima Impresa. Nel secondo si tratterà di un vero e proprio dibattito, con gli interventi, tra gli altri, di Chiara Costan Zovi (EmotionHall – Tiare shopping centre) su cultura e corporate venture; di Giovanni Crupi, direttore R&D del Museo della scienza e tecnologia di Milano, su musei d’impresa e tecnologie digitali; di Serena Tabacchi, direttrice del Museo di arte contemporanea digitale (Milano), su metaversi culturali e ruolo dei curatori digitali. Nel pomeriggio gli incontri tra imprese. giulia basso

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