Export di vino verso il record

I dati di Coldiretti. A trainare la crescita, complessivamente del 7%, soprattutto le "bollicine"

TREVISO - Le esportazioni di vino Made in Italy fanno registrare, con un aumento del 7% in valore, il record di sempre, con la previsione di raggiungere a fine anno i 6 miliardi di euro, confermandosi la prima voce dell'export agroalimentare nazionale.

È quanto emerge da un' analisi della Coldiretti sui dati Istat dei primi otto mesi dell'anno, in occasione del Congresso di Assoenologi al quale ha partecipato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

«La crescita all'estero, in valore ed in volume - osserva Coldiretti - è un' ottima premessa per la vendemmia appena conclusa che si classifica tra le più precoci e scarse del dopoguerra, con un taglio della produzione del 26% rispetto allo scorso anno».

«Addio dunque ad una bottiglia di vino Made in Italy su quattro - aggiunge Coldiretti -, anche se l'Italia mantiene comunque il primato mondiale tra i produttori».

«Nel 2017 rispetto all'anno precedente - prosegue Coldiretti - le vendite all'estero hanno avuto un incremento in valore del 6% negli Usa - che sono di gran lunga il principale cliente -, del 3% in Germania che segue sul podio e dell'8% nel Regno Unito che, nonostante i negoziati sulla Brexit, resta tra le prime tre. In termini di aumento percentuale, però, la migliore performance, con un balzo del 47%, viene fatta registrare dalla Russia dove il vino è uno dei pochi prodotti agroalimentari Made in Italy non colpiti dall'embargo. Buona anche la crescita del 25% in Cina, dove tuttavia la presenza rimane limitata rispetto ai concorrenti francesi che hanno superato quest'anno l'Italia anche sul mercato statunitense».

A spingere la crescita del vino italiano - sottolinea la Coldiretti - sono soprattutto le bollicine, che fanno registrare un aumento delle vendite all'estero del 15% e si accingono nel 2017 a raggiungere il record dell'export a quota a 1,2 miliardi.

«Il vino italiano è cresciuto scommettendo sulla sua identità - commenta il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo -, con una decisa svolta verso la qualità che ha permesso di conquistare primati nel mondo».

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