Fallimenti in calo. Anche a Nordest

Nel primo trimestre in diminuzione anche la liquidazione volontaria e le altre procedure

UDINE - Nei primi tre mesi del 2016 continuano a diminuire i fallimenti, anche se rimangono su livelli storicamente elevati.

Flettono anche le altre procedure concorsuali, mentre aumentano le liquidazioni volontarie in bonis.

La fotografia del fenomeno arriva dall'Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese di Cerved.

A livello nazionale

Sono 3,6 mila le imprese che hanno aperto un fallimento nel primo trimestre, -4,5% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Le procedure concorsuali diverse dai fallimenti sono circa 500 e diminuiscono di un quinto su base annua, -22,3%, grazie al minor utilizzo del concordato preventivo.

Hanno avviato una liquidazione volontaria 16,5 mila imprenditori, +3,5%, per effetto del forte aumento di chiusure di "scatole vuote", imprese registrate ma mai diventate attive sul mercato.

Le costruzioni sono il settore in cui Cerved rileva i miglioramenti più marcati.

Le macroaree

Il Mezzogiorno è l'area che registra cali più importanti in termini di fallimenti, -9,7%, e procedure fallimentari.

Si riducono tutte le procedure monitorate anche a Nordest, dove i fallimenti scendono del -2%, le liquidazioni del -10,8% e le altre procedure di -5,1%.

Al Centro rimangono sui livelli del 2015 i fallimenti e a Nordovest crescono del +6,6% le liquidazioni volontarie.

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