Fca pronta a cedere Magneti Marelli

Lo ha confermato ieri l'amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, a margine di una visita negli Usa all'impianto di Stering Heights.

Non ha però fornito indicazioni sui potenziali acquirenti nè ha rilasciato commenti circa le indiscrezioni che vorrebbero il colosso sudcoreano Samsung Electronics, in corsa per rilevare una parte delle attività se non l'intera società.

Dello stato di avanzamento di questi negoziati, che pareva essere buono, si era già parlato nei mesi scorsi e avevano sostenuto il titolo di Fca in borsa.

Recentemente però le trattative pare abbiano subito un rallentamento a causa - sempre secondo indiscrezioni - delle divergenze sul prezzo e sui termini dell'operazione, in particolare nella definizione degli asset che dovrebbero passare di mano.

Potrebbe essere ragionevole supporre che Fca voglia sì cedere Magneti Marelli, conservando però la proprietà di alcune attività strategiche.

Anche il prezzo è oggetto di trattativa.

In passato Marchionne aveva detto "no" a offerte provenienti da fondi di private equity che si erano attestate attorno ai 2,5 miliardi contrapponendo una richiesta di almeno 3 miliardi.

Per contro la valorizzazione della controllata potrebbe - sostengono gli analisti - aiutare Fca a ridurre il debito e a rafforzare la propria posizione finanziaria in vista di un potenziale rischio di calo della domanda che potrebbe arrivare dal mercato Usa.

La vicenda potrebbne arrivare ad una svolta la prossima settimana.

Secondo indicrezioni è in arrivo dalla Corea del Sud il vicepresidente di Samsung, Lee Jae-yong, per partecipare al consiglio di amministrazione di Exor in calendario il 29 agosto.

Il manager asiatico si siederà al tavolo della cassaforte della famiglia Agnelli che controlla Fca in quanto consigliere dal 2012.

Su quel tavolo si potrebbe discutere proprio della cessione di Magneti Marelli.

Sembra però, riferisce una fonte di Business Korea, che "la differenza in termini di prezzo tra le due aziende sia così ampia che i negoziati si sono fermati".

L'operazione (che potrebbe valere non meno ndi 3 miliardi di dollari per il 100% di Magneti Marelli) sarebbe la più grande acquisizione al di fuori dei suoi confini nazionali per Samsung, che però pare interessata solo ad alcune parti dell'azienda.  

Magneti Marelli - la scheda

Magneti Marelli opera a livello internazionale come fornitore di prodotti soluzioni e sistemi ad alta tecnologia per il mondo automotive.

La sede centrale è in Italia, a Corbetta (Milano).

Con 7,3 miliardi di Euro di fatturato nel 2015, circa 40.500 addetti, 89 unità produttive, 12 centri R&D e 30 centri applicativi, il gruppo è presente in modo capillare in 5 continenti e in 19 Paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Slovacchia, Turchia, Stati Uniti, Messico, Brasile, Argentina, Cina, Giappone, India, Malesia e Corea).

Magneti Marelli fornisce tutti i maggiori car makers in Europa, Nord e Sud America e Asia.

Magneti Marelli fa parte di FCA.

Magneti Marelli opera a livello internazionale attraverso otto aree di business: Electronic Systems (quadri di bordo, infotainment & telematica, lighting & body electronics). Automotive Lighting (sistemi di illuminazione). Powertrain (sistemi controllo motore benzina, diesel e multifuel; cambio robotizzato AMT Freechoice). Suspension Systems (sistemi sospensioni, ammortizzatori, dynamic system – sistemi di controllo dinamico del veicolo). Exhaust systems (sistemi di scarico, convertitori catalitici, silenziatori). Motorsport (sistemi elettronici ed elettromeccanici specifici per le competizioni con leadership tecnologica in Formula1, MotoGP, SBK e WRC). Plastic Components and Modules (componenti e moduli plastici per l’automotive). Aftermarket Parts and Services (distribuzione ricambi per l’Independent Aftermarket – IAM; Rete Assistenza e Officine Checkstar).

Magneti Marelli Automotive Lighting ha il proprio centro di ricerca ad Amaro (Udine).