Federmeccanica presenta a Vicenza "Impegno"

In anteprima al Festival Città Impresa il documento programmatico di Federmeccanica per un vero Rinnovamento Culturale

VICENZA  – E’ stato presentato oggi, 13 aprile, in occasione della prima giornata del Festival Città Impresa nella splendida cornice del Teatro Olimpico di Vicenza, il volume "Impegno".

«Nel giugno del 2017 - ha dichiarato il presidente Alberto Dal Poz - quando sono stato chiamato alla guida di Federmeccanica, ho assunto un Impegno preciso: dar voce a tutte le imprese metalmeccaniche, da quella che cresce a quella che deve contrarsi, da quella che opera in settori avanzati a quella maggiormente esposta alla competizione globale, dalla grande alla media, alla piccola azienda. In altri termini, Federmeccanica persegue l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno. La rappresentanza oggi impone di confrontarsi con la diversità per gestirla. L’Impegno che abbiamo presentato rappresenta la vision che intendiamo portare avanti tanto al nostro interno e nel sistema federale, quanto nei confronti delle Organizzazioni sindacali e dei diversi attori istituzionali ed economici con i quali Federmeccanica si confronta.»

L’energia della Quarta Rivoluzione Industriale sta rafforzando in molte imprese metalmeccaniche il convincimento che nelle aziende non si genera solo valore economico, ma anche consapevolezza di sé, dignità, inclusione, crescita umana e culturale, solidarietà e mobilità sociale.

Per queste ragioni l’Impegno ha come obiettivo la creazione di aziende capaci di essere di successo e allo stesso tempo a “misura d’uomo”.

Impegno significa non avere paura di apparire velleitari quando si sostiene che la persona è al centro dell’impresa.

Un’affermazione forte in un Paese nel quale convivono tanto la più elevata e diffusa simbiosi tra imprenditori e collaboratori, quanto il pregiudizio nei confronti del capitale.

L’Impegno diventa così il presupposto indispensabile per iniziare a costruire, giorno dopo giorno, il nuovo Umanesimo Metalmeccanico.

L’Impegno. esce dalle dichiarazioni di intenti per diventare Progetto.

Una sfida, assunta consapevolmente, declinata in Dieci punti indicativi degli obiettivi che l’industria metalmeccanica si pone. Impegno.

1. MIGLIORARE LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE

2. INVESTIRE SULLE PERSONE CON L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE

3. TUTELARE LA SALUTE E IL BENESSERE DEI COLLABORATORI

4. PROMUOVERE LA SICUREZZA SUL LAVORO E LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

5. COLLEGARE I SALARI ALLA PRODUTTIVITÀ AZIENDALE

6. COINVOLGERE I LAVORATORI NELLA VITA D’IMPRESA

7. MOTIVARE I GIOVANI

8. RICONOSCERE E AFFERMARE IL RUOLO DELLE DONNE

9. DIFENDERE ATTIVAMENTE L’OCCUPAZIONE

10. ESSERE EUROPEI

Impegno. è prima di tutto un esercizio individuale che, connettendosi, mettendosi in rete, organizzandosi in un’Associazione e poi in un sistema nazionale, può diventare un fatto di rilievo economico e sociale.

«L’impegno che oggi abbiamo davanti è quello più difficile, eppure più ricco di potenzialità: cambiare i modi di pensare per contribuire a cambiare le fabbriche e con esse il nostro mondo. Perché questo obiettivo diventi praticabile e raggiungibile non basta l’Impegno di alcuni, serve il contributo di tutti. Non ci sono alternative: dobbiamo imparare a “Fare insieme”».

Il volume di Federmeccanica è arricchito dal contributo di alcuni tra i più attenti osservatori dell’industria italiana, che hanno così commentato l’iniziativa: Stefano Paleari, Presidente Comitato Coordinamento Human Technopole: «L’Impegno di Federmeccanica è visionario negli obiettivi ma ancorato saldamente alla realtà nel merito. Il nuovo umanesimo non crea nuove paure, diaspore, isolamento e smarrimento bensì pone al centro la persona come parte di una comunità.»

Giuseppe Berta storico dell'industria, docente Università Bocconi: «Il “decalogo” di Federmeccanica è un invito a come si può fare per irrobustire le forze dell’innovazione nella nostra società, per fare in modo di mantenere ben saldi i legami tra l’Italia, l’Europa e il mondo, che il nostro Paese non può permettersi di allentare.»

Daniela Del Boca, Ph.D. Università di Wisconsin-Madison, Professore di Economia Politica Università di Torino: «Nella sua originale e ambiziosa azione di world making Federmeccanica dimostra di aver compreso tanto l’evoluzione tecnico-organizzativa dell’impresa metalmeccanica, quanto l’inarrestabile rinnovamento cui vanno soggette le relazioni siano esse sindacali, industriali e umane. Soprattutto, dimostra di saper cogliere le grandi trasformazioni che stanno ridefinendo la società che il non lontano Novecento ci ha lasciato in eredità.»

Enzo Rullani, Docente Economia della Conoscenza, TeDIS - Venice International University: «Non sono molti i documenti programmatici che, per definire un percorso di policy rivolto al prossimo futuro, scelgono come titolo la parola “Impegno”. È quanto fa Federmeccanica assumendo come prospettiva per la propria azione l’idea di un nuovo umanesimo, in cui le persone coinvolte nei processi innovativi da realizzare nelle imprese tornano al centro della scena, con le loro idee, le loro capacità, i loro bisogni e desideri.»

L'abstact di Federmeccanica:

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