Allianz, anno record nonostante la crisi, Bäte: «In Europa paura del futuro»
Innovazione e infrastrutture digitali, seguiamo l’India»

L’assemblea di Allianz a Monaco, che si è svolta da remoto, ha votato ieri il bilancio che nel 2023 ha registrato un fatturato di 162 miliardi (+5%), un balzo del 33% dell’utile netto a quota 8,5 miliardi e un risultato operativo record di 14,7 miliardi di euro (+6,7%).
Il presidente Michael Diekmann ha aperto i lavori ricordando un rilevante cambio nel top management. Com’è noto Claire-Marie Coste-Lepoutre ha preso il posto come capo della finanza di Giulio Terzariol, il top manager veneto che ha lasciato dopo 20 anni il colosso di Monaco per andare a dirigere la nuova divisione Insurance nelle Generali di Philippe Donnet: «Abbiamo realizzato un altro anno di risultati record e tutte le divisioni operative hanno chiuso al di sopra o vicino al loro obiettivo di utile operativo», ha detto Coste-Lepoutre commentando i conti che registrano un dividendo in aumento per il colosso di Monaco («per la settima volta in otto anni») a 13,8 euro per azione (+21%) con un payout del 60%.
Via libera anche al lancio di un nuovo programma di buy back per 1 miliardo di euro. Le previsioni per il 2024 puntano a un utile operativo di 14,8 miliardi di euro, «più o meno 1 miliardo». Il settore Danni ha realizzato un risultato operativo di 6,9 miliardi (+1,2%) con una raccolta premi di 76,5 miliardi (+8,4%). Il Vita e Malattia ha segnato un utile operativo di 5,2 miliardi (+23%), con premi per 77,9 miliardi (+3,5%).
Il Ceo Oliver Bäte, il cui mandato è stato rinnovato fino al 2028, in apertura ha fatto il bilancio di uno degli anni più difficili di sempre sui mercati globali a causa delle guerre in Ucraina e Medio Oriente. L’economia mondiale ha dovuto fronteggiare una serie di minacce come l’inflazione, la stagnazione delle economie occidentali, le catastrofi naturali. «Molti hanno timore di perdere il lavoro, soprattutto in Europa. C’è molta paura nel futuro», ha detto il Ceo.
In questo scenario difficile, nonostante uno scenario di crisi economica in Germania, «Allianz ha consolidato la sua posizione di assicuratore e gestore patrimoniale leader nel mondo grazie alla sua elevata solidità finanziaria. Il valore del nostro marchio ha superato per la prima volta i 20 miliardi di dollari», ha detto Bäte.
Il Ceo ha poi ricordato la guerra all’inflazione: «In una corsa senza precedenti, Fed e Bce per contenere l’inflazione hanno aumentato i tassi di interesse del 5% in soli sei mesi, un livello che non avevamo visto dai primi anni Duemila.
Tuttavia alla fine del 2023 la Germania, al contrario degli Stati Uniti, era in recessione. Allo stesso tempo l'India, che sta investendo pesantemente in formazione, digitalizzazione e infrastrutture, supererà la Germania e il Giappone. Un modello da seguire».
Bäte nel suo discorso ha fatto poi riferimento alla crisi del settore immobiliare che ha colpito la Cina dove molte famiglie hanno bruciato i loro risparmi a causa del dissesto del colosso Evergrande fortemente indebitato per circa 300 miliardi: «È diventato il simbolo della perdita di fiducia di un intero settore».
Le guerre in Ucraina e Medio Oriente hannno poi gravemente complicato lo scenario. Bäte ha poi fatto riferimento alla rivoluzione tecnologica che si sta sviluppando dall’intelligenza artificiale aprendo nuovi orizzonti per le aziende nel campo dell’automazione.
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