Allianz prima compagnia straniera in Cina nell’asset management

L’operazione è stata messa a segno dal top manager Sergio Balbinot

Sergio Balbinot
Sergio Balbinot

TRIESTE. Allianz Insurance Asset Management è la prima società di asset management assicurativo ad azionariato totalmente straniero a ottenere la licenza in Cina. 

Una operazione messa a segno dal top manager del colosso assicurativo tedesco Sergio Balbinot membro del management board globale  e responsabile dei mercati Insurance dell’Europa Occidentale e Meridionale e di tutta l’area Asia Pacific. 

Allianz, come spiega il colosso di Monaco, tra i primi gruppi stranieri ad entrare nel mercato assicurativo cinese, ha costituito nel 2019 Allianz China Holding e ora la Allianz China Iamc ha ricevuto la licenza per operare in Cina dalla China Banking and Insurance Regulatory Commission (Cbirc).

«In aggiunta alla nostra presenza assicurativa nel Paese, questa licenza rafforza le nostre capacità di servire i clienti nel mercato cinese con una offerta olistica di prodotti e servizi di asset management assicurativo - spiega nella nota Sergio Balbinot, membro del board di Allianz Se e presidente di Allianz China Holding. Esprimiamo la nostra sincera gratitudine al Governo cinese e alle Autorità regolamentari per il loro continuo supporto nella creazione della nuova società sotto il controllo della holding assicurativa interamente controllata da Allianz». 

Si può dire che Balbinot sia il top manager assicurativo europeo che meglio conosce oggi la Cina e l’Asia. Prima di approdare ad Allianz, come amministratore delegato delle Generali negli anni Novanta è stato il protagonista della lunga marcia del Leone in Cina. Anche per questa ragione si meritò l’appellativo di Marco Polo delle Generali. Il suo prestigio e reputazione lo porteranno in quegli anni a far parte del Consiglio consultivo costituito nel 1999 nella provincia del Guangdong, massima autorità della provincia cinese su temi di politica economica, industriale e finanziaria.

E saranno proprio le Generali a stipulare il primo contratto collettivo a premio unico riguardante 390.000 pensionati della China National Petroleum, per un valore di 20 miliardi di renminbi: ancora oggi è il più grande piano pensione al mondo per numero di iscritti (quasi 400.000).

pcf

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