Arrestato l'ex top manager di Atlantia Giovanni Castellucci

Castellucci aveva abbandonato il vertice di Atlantia a settembre 2019, su spinta della famiglia in scia alle terribili notizie emerse dalle intercettazioni legate all’indagine sul crollo del ponte Morandi. Nell'operazione sono stati arrestati altri 5 manager

TREVISO. Stamattina all’alba Giovanni Castellucci, ex ad di Atlantia e di Autostrade per l’Italia è stato arrestato. Il fermo compiuto stamane all’alba dalla Guardia di Finanza è stato firmato dal Tribunale del capoluogo ligure, su richiesta della Procura che a quanto pare contesta all'ex numero uno di Aspi il reato di inquinamento probatorio.
 
L’ex manager della holding di infrastrutture controllata da Edizione dei Benetton, secondo quanto risulta a Repubblica, primo degli indagati per il crollo e la strage di 43 persone avvenuta il 14 agosto 2018, ancora due anni dopo avrebbe tenuto rapporti molto stretti ed anche "professionali" con gli attuali dirigenti della concessionaria, tentando di depistare le indagini dei pm Massimo Terrile e Walter Cotugno.
 
Castellucci aveva abbandonato il vertice di Atlantia a settembre 2019, su spinta della famiglia in scia alle terribili notizie emerse dalle intercettazioni legate all’indagine sul crollo del ponte Morandi.
 
Il ponte Morandi, i Benetton e il benservito a Castellucci dopo le intercettazioni
La redazione
 
Il gruppo firmó per il manager che ne aveva retto le sorti e i successi per quasi un ventennio una buona uscita milionaria pari a 13 milioni di euro. Assegno in quattro tranche che poi venne bloccato a inizio 2020 con L’emergere di nuove evidenze sulla gestione dei controlli di Autostrade.
 
Le misure cautelari dice ancora Repubblica coinvolgono anche altri cinque dirigenti di Autostrade, tutti indagati sia sul filone principale (il crollo) che su quello secondario dei pannelli fonoassorbenti.
 
"Stupore e preoccupazione per un provvedimento che non si giustifica in sé e che non si vorrebbe veder finire a condizionare una vicenda, quella del crollo del Ponte Morandi, che con quella odierna non ha nulla a che vedere". Così i legali dell'ing. Giovanni Castellucci nell'ambito del filone d'indagine sulle barriere fonoassorbenti.
 
"E' opportuno precisare, che si tratta di due vicende completamente distinte. La vicenda riguarda presunti errori progettuali ed esecutivi di alcune barriere fonoassorbenti nella provincia di Genova", sottolineano i legali.
"L'ing Castellucci è fuori da Autostrade da quasi due anni e da più di un anno non ha più avuto rapporti con il Gruppo. Nel rispetto della legge si seguiterà a garantire la massima collaborazione già fino ad oggi resa alla magistratura avendo piena fiducia che gli accertamenti e la relativa indagine dimostreranno la correttezza dell'operato di Castellucci", concludono i legali, gli avvocati Carlo Longari, che si occupa dell'inchiesta odierna relativa alle barriere fonoassorbenti, e Massimiliano Foschini e Giovanni Paolo Accinni, che invece seguono gli aspetti relativi al crollo del ponte.

 

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