Autogrill e Dufry pronti ad unirsi, i Benetton saranno gli azionisti di riferimento del big mondiale del travel retail
Si tratterebbe di un’operazione miliardaria che vedrebbe la famiglia Benetton, che tramite Schematrentaquattro (a sua volta controllata da Edizione) tiene la maggioranza assoluta di Autogrill, diventare gli azionisti di riferimento con circa il 20 per di un gruppo da circa 11 miliardi di ricavi

TREVISO. Questione di ore. L’annuncio del matrimonio tra i due giganti del travel retail Dufry e Autogrill potrebbe essere comunicato nel week end, al più tardi lunedì mattina. Si tratterebbe di un’operazione miliardaria che vedrebbe la famiglia Benetton, che tramite Schematrentaquattro (a sua volta controllata da Edizione) tiene la maggioranza assoluta di Autogrill, diventare gli azionisti di riferimento con oltre il 20 per cento di un gruppo tra gli 11 e i 12 miliardi di ricavi.
Secondo le indiscrezioni Dufry acquisterebbe Autogrill e pagherebbe in azioni e in contanti. In questa operazione di scambio azionario la famiglia veneta si diluirebbe nel nuovo soggetto diventando tuttavia il più importante azionista di un gruppo di maggiori dimensioni.
La parte cash della struttura dell’operazione dovrebbe rispondere anche alle esigenze di quei soci che l’anno scorso hanno aderito all’aumento di capitale da 600 milioni (la metà fu sottoscritto ovviamente da Ponzano Veneto), un rafforzamento resosi necessario per proseguire sulla via della crescita dopo i colpi inferti dalla pandemia. Sono in via di definizione alcuni aspetti legali, tra cui il fatto che un’azienda svizzera ne sta per incorporare una europea, senza dimenticare che si dovrà provvedere al delisting di Autogrill, in quanto Dufry è quotata a Zurigo e il doppio listing non è possibile in questo caso.
La forma che è lecito presupporre debba avere l’operazione potrebbe essere quella di una Opas, offerta pubblica di acquisto e scambio, proprio perché si è fatta largo l’ipotesi del pagamento misto in parte in denaro e in parte in altri strumenti finanziari. Inoltre ci sono aspetti legati al fatto che sia Autogrill che Dufry controllano attività negli Stati Uniti: la catena di ristoranti Hms Host per il gruppo di travel retail italiano e i negozi di bevande, snack e articoli da regalo Hudson, per gli elvetici.
La società resterà quotata a Zurigo e manterrà una conformazione da public company anche se, per la prima volta, con un azionista di riferimento con una quota che sarebbe sopra al 20 per cento. Con la differenza fondamentale che la cassaforte veneta è un investitore di lungo periodo essendo Autogrill una delle partecipazioni strategiche dell’impero di Ponzano Veneto. Gli altri azionisti sono il private equity Advent (11 per ceto di Dufry) e Alibaba (6 per cento del gruppo svizzero).
I vertici di Dufry non sarebbero inoltre in discussione parliamo del presidente Eugenio Andrades e del ceo Xavier RossinyoI succeduto recentemente a Julian Diaz e ufficialmente alla guida del gruppo elvetico dal primo di giugno di quest’anno. Da quel che si apprende non sarebbero neppure in discussione alcuni rappresentanti di Edizione tra cui ovviamente l’attuale ad di Autogrill Tondato, dovrebbe andare a presiedere, con deleghe esecutive, le attività in Usa. Anche Alessandro Benetton, storicamente nel board di Autogrill, resterà nella nuova governance post operazione.
Il comparto del travel retail è un mercato da 80 miliardi nel mondo che vedrebbe con questa unione la nascita del più grande player a livello globale. Se tutto andrà come deve questo sarebbe il secondo mega deal messo a segno da quando Alessandro Benetton ha preso le redini di Edizione all'inizio del 2022. L’arrivo dell’imprenditore, figlio del patriarca della famiglia Luciana, sta imprimendo una forte accelerazioni a tutti i dossier ritenuti strategici per la dynasty trevigiana.
La famiglia veneta, anche i questo caso un dossier gestito da vicino e in prima persona da Alessandro Benetton, ad aprile ha annunciato un accordo con Blackstone Inc. per acquisire la totalità di Atlantia.
Il Gruppo Autogrill è il primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia.
Il marchio Autogrill nasce nel 1977 dalla fusione dei tre rami d’azienda di Alemagna, Motta e Pavesi attivi nella ristorazione autostradale in Italia. Oggi il gruppo è presente in 30 Paesi tra Nord America, Asia, Europa e Oceania, e gestisce circa 3.300 punti vendita con oltre 34.000 collaboratori e un portafoglio di oltre 300 marchi di proprietà e in licenza. L’ingresso della famiglia Benetton avviene negli anni Novanta durante la stagione delle privatizzazioni, la famiglia ne compra la maggioranza e dopo due anni quota l’azienda. Il vero salto avviene all’alba del nuovo millennio con l’espansione in Nord America. Ora questo nuovo determinante salto.
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