Azioni H-Farm, sale l’offerta: prezzo dell’Opa a 0,15 euro

«Il consiglio di amministrazione di H-Farm ha preso atto della sottoscrizione completa dell’aumento di capitale. Ora, superata la quota che dà luogo all’Opa obbligatoria, abbiamo fissato il prezzo d’acquisto delle azioni a 0,15 euro l’una».
Riccardo Donadon, fondatore del trattore rosso, descrive così la nuova fase che si apre per H-Farm, la società con sede a Roncade nata come incubatore di startup nel 2005 e oggi riconvertita ormai per intero al business dell'alta formazione. «La quotazione è stata un’esperienza utile», sottolinea Donadon, «ci ha dato forma e regole, ma il mercato fatica a comprendere questo linguaggio».
Dunque è stata anche comunicata l’intenzione «di voler effettuare, a titolo volontario, un ulteriore rialzo del corrispettivo che è fissato in 0,15 euro», con un premio di oltre il 27% rispetto alla chiusura di ieri. L’esborso massimo sarà quindi pari a quasi 17 milioni di euro.
Sempre nella giornata di ieri è stato comunicato che la E-Farm di Donadon ha acquistato 20.798.289 diritti di opzione all'asta dell'inoptato per 0,0024 l’uno e 2.826.000 azioni ordinarie di H-Farm dalla Cgn Futuro di Giancarlo Broggian, imprenditore nel settore della consulenza fiscale, per 0,112 euro cadauna. Le operazioni di acquisto, hanno precisato le aziende, sono state effettuate ad un prezzo unitario non superiore a 0,1125 euro.
Ora parte il percorso che dovrebbe portare H-Farm fuori dalla Borsa. Lo scorso 18 gennaio l'assemblea degli azionisti aveva approvato, insieme al bilancio, anche la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione e di un nuovo collegio sindacale. In particolare, era stato fissato a sette il numero degli amministratori eletti dall'unica lista depositata congiuntamente dagli azionisti E-Farm e Giuseppe Miroglio, entrambi titolari di una partecipazione pari al 16,88 % del capitale sociale.
Con l’operazione di ieri è stato comunicato anche il cambiamento della composizione societaria della società di Roncade: la E-Farm è salita al 23,03%, la Cgn Futuro al 22,03% e Giuseppe Miroglio è sceso al 5% circa, il resto è sul mercato .
Riproduzione riservata © il Nord Est