Balzo oltre il budget per Banca Generali: 6,6 miliardi di raccolta

Nel corso del 2024 superate le stime stabilite dall’istituto. Mossa: «Attivi dei clienti ai massimi sopra i 103 miliardi»

Luigi Dell'Olio
Gian Maria Mossa
Gian Maria Mossa

Banca Generali archivia il 2024 con numeri record. Dicembre ha registrato la migliore chiusura d’anno di sempre registrando una raccolta netta (cioè la differenza tra le nuove sottoscrizioni di fondi e i riscatti) mensile di 980 milioni di euro, ben il 18% in più rispetto a dodici mesi prima.

Nell’intero anno da poco terminato, la raccolta è stata positiva per 6,6 miliardi di euro, un dato superiore del 14% rispetto al 2023 e poco sopra i 6,5 miliardi stimati dalla stessa società. Un ulteriore elemento positivo riguarda la qualità della raccolta: a dicembre più della totalità dei flussi è infatti risultata composta da asset under investments (+120% nel confronto annuo), che offrono una maggiore redditività. Risultati rivendicati dall’ad e dg, Gian Maria Mossa, il quale si è detto fiero per «il grande lavoro svolto dai nostri banker e per la qualità delle soluzioni di investimento che abbiamo proposto al mercato. Abbiamo raggiunto nuovi massimi in termini di totale attivi dei nostri clienti, sopra i 103 miliardi di euro», ha aggiunto.

Per poi ricordare l’accelerazione registrata dalla consulenza evoluta e dal profilo internazionale della società, che sta puntando con decisione sulla Svizzera attraverso una sede in Ticino, che si rivolge sia alla clientela locale, sia a quella italiana interessata alla diversificazione. Oltre a programmare un ulteriore rafforzamento in Italia con l’offerta di acquisto di Intermonte.

«Nei dodici mesi siamo stati in grado di raggiungere non solo nuove vette di crescita di masse e flussi, ma anche in termini dimensionali attirando numerosi nuovi talenti tra giovani e profili d’esperienza allineati al nostro posizionamento di leadership nel private», ha aggiunto Mossa.

Parole che confermano come il successo nella gestione dei risparmi sia legato alla qualità dei professionisti che si occupano di consulenza. Un concetto uscito rafforzato dalla rivoluzione digitale, dato che proprio nel momento in cui la tecnologia diventa disponibile a tutti, sono le professionalità e l’impegno delle persone a poter fare la differenza.

«La forza, il valore e l’unicità del nostro modello, arricchito dal rinnovato impegno su molteplici progettualità a cui stiamo lavorando, ci danno grande fiducia sulla competitività e la capacità di continuare a sovraperformare il mercato anche nel 2025», ha aggiunto il numero uno della banca. I risultati e le prospettive 2025 hanno convinto il mercato: il titolo ha guadagnato l’1,91% portando al 10% il progresso nell’ultimo trimestre. 

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