Banca Finint ha acquisito Consulia

Via libera dal Cda dell’istituto milanese all’offerta vincolante presentata dalla Banca d’affari veneta. Con l’operazione nasce un gruppo con 470 dipendenti, 6,5 miliardi di euro di masse in gestione, 60 milioni di euro di margine di intermediazione, 51 uffici territoriali e 157 consulenti finanziari

La sede di Banca Finint a Conegliano
La sede di Banca Finint a Conegliano

CONEGLIANO. Banca Consulia entra in Finint.

A darne notizia la banca d’affari di Conegliano, operativanel mercato italiano della finanza strutturata, del corporate & investment banking e dell’asset management.

A valle dell’offerta vincolante presentata in aprile e della conclusione della due diligence incrociata, il consiglio di amministrazione di Banca Consulia – a seguito dell’approvazione del proprio azionista di maggioranza e dei rispettivi soci, riuniti in patto di sindacato –, ha accettato la proposta di Finint finalizzata all’acquisizione dell’istituto milanese specializzato nella consulenza finanziaria e nei servizi di private banking e wealth management previa assunzione delle delibere dei rispettivi organi sociali.

L’operazione prevede che ai soci Consulia vengano attribuite sia azioni sia una componente cash e l’obiettivo è di ottenere l’autorizzazione da parte di Banca d’Italia entro la fine dell’anno.

Con sedi a Milano, Torino e Roma, Banca Consulia opera con una rete di oltre 150 consulenti finanziari, dislocati su 47 uffici territoriali.

L’acquisizione di Banca Consulia consentirà a Banca Finint di integrare nel gruppo le attività di private banking e di wealth management, complementari all’attuale core business dell’istituto veneto che sul mercato è presente con posizioni di leadership nei settori del corporate & investment banking con la strutturazione e gestione di operazioni di cartolarizzazione, minibond e basket bond, dell’asset management con la controllata Finint SGR, e degli NPL.

L’operazione darà vita a un gruppo con 470 dipendenti, 6,5 miliardi di euro di masse in gestione, 40 milioni di euro di margine di intermediazione (al 30 giugno, 60 milioni sui 12 mesi), 51 uffici territoriali e 157 consulenti finanziari.

Il progetto permetterà così di integrare le competenze di due realtà fortemente complementari e di creare L’operazione comporterà l’entrata nella compagine sociale del Gruppo Banca Finint di interessenze di minoranza degli attuali soci Banca Consulia per massimo 11,5%.

Enrico Marchi
Enrico Marchi

«Con l’acquisizione di Banca Consulia – dichiara Enrico Marchi, presidente di Banca Finint – il nostro istituto accelererà il proprio percorso di crescita e rafforzamento, ampliando e completando la gamma dei servizi con l’integrazione di due ambiti come il private banking e il wealth management complementari al nostro attuale core business. Fin dalla sua fondazione Banca Finint è stata pioniere e interprete dei cambiamenti e delle evoluzioni del settore bancario, e la capacità di avere una visione di ampio respiro ci permette oggi di essere un Gruppo che fa della specializzazione e della diversificazione uno dei suoi punti di forza».

«Banca Consulia – ha aggiunto Fabio Innocenzi, amministratore delegato di Banca Finint – ci permetterà di allargare la nostra offerta in settori ad alto valore aggiunto come il Private Banking e il Wealth Management. In particolare, sono tre gli elementi che ci hanno convinto a scegliere questa realtà per ampliarci in questo ambito: la specializzazione nel private banking, il livello, tra i più elevati in Italia, in termini di consulenza avanzata alla clientela e la complementarietà con il nostro business. Questa integrazione permetterà al nostro Gruppo di generare sinergie reciproche e acquisire nuove competenze in un settore ad alto tasso di sviluppo».

«Le specializzazioni delle singole realtà, creando significative sinergie – aggiunge Cesare Castelbarco Albani, presidente di Banca Consulia – consentiranno di essere ancora più competitivi sul mercato, di rafforzare ulteriormente la professionalità della rete commerciale e dei dipendenti, arricchendo l’offerta di servizi ai clienti e garantendo ai Soci l’opportunità di aderire ad un progetto di valorizzazione della partecipazione».

«L’operazione con Banca Finint – conclude Antonio Marangi, amministratore delegato di Banca Consulia - conferma la logica di una realtà specializzata nella consulenza evoluta e nella gestione del Wealth Management che crescerà ulteriormente, raggiungendo livelli di specializzazione sempre più alti, con una Rete che beneficerà di nuove opportunità di diversificazione, all’interno di un Gruppo Bancario destinato ad uno sviluppo importante in un segmento di mercato ad alto valore aggiunto».

Riproduzione riservata © il Nord Est