Banca Generali conferma l’utile a 323 milioni. Dividendo di 1,95 euro per azione

Il Cda ha approvato i risultati del 2021 che confermano i preliminari. L’utile netto individuale è di 342,2 milioni, +18 per cento. Ben 6,5 miliardi investiti in soluzioni gestite Esg. Nuovo contratto bancario smart working

MILANO. Nessuna sopresa per i conti di Banca Generali il cui Cda ha approvato la proposta di bilancio 2021 che vede confermati i risultati consolidati preliminari.

L’utile netto consolidato raggiunge i 323,1 milioni di euro (+17,5%), l’utile netto individuale è a quota 342,2 milioni (+18%). Dal Cda la proposta, che sarà al vaglio dell’assemblea degli azionisti (convocata per il 21 aprile), di distribuire un dividendo di 1,95 euro per azione.

I risultati rappresentano «un nuovo massimo storico per la banca e riflette il successo nel raggiungimento degli
obiettivi del piano 2019-21. Alla base di questo risultato si pone la significativa crescita delle masse (€85,7 miliardi, +15%) e il miglioramento della loro composizione – si legge nella nota della banca –. Un contributo rilevante è stato anche apportato dalla raccolta netta che si è dimostrata particolarmente sostenuta nell’anno, attestandosi a €7,7 miliardi. Il margine di intermediazione è salito del 26,2% a €779,3 milioni beneficiando della crescita a
doppia cifra delle commissioni nette sia di natura ricorrente che variabile».

I costi operativi si sono attestati a €242,3 milioni con un incremento del 6,6% nel loro insieme e del 4,9% per il sottoinsieme di costi “core”, ovvero con esclusione dei costi del personale commerciale, delle variazioni del perimetro di consolidamento e di altre poste straordinarie.

Gli indicatori di efficienza operativa sono ulteriormente migliorati confermandosi su livelli di best practice: i costi totali sulle masse sono scesi a 28 bps (contro i 30bps di fine 2020) e il Cost/Income ratio, su basi rettificate per le componenti non ricorrenti, è risultato pari al 35,8% (26,5% il livello reported).
Il risultato operativo è aumentato a €537,0 milioni, in crescita del 37,6% rispetto allo scorso anno.

I ratio patrimoniali consolidati si attestano al 17,1% a livello di CET1 e al 18,4% a livello di Total Capital Ratio, dunque su livelli ampiamente superiori ai requisiti richiesti dalle autorità bancarie.

Banca Generali ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile netto di €342,2 milioni in aumento del 18,3% rispetto alla fine dell’esercizio precedente in virtù del significativo progresso del risultato operativo a fronte della crescita a doppia cifra del margine d’intermediazione legata a un’attenta gestione dei costi operativi.

Nel dettaglio Banca Generali distribuirà dividendi per 227,9 milioni, pari a 1,95 per azione (il rendimento, ai prezzi di chiusura della Borsa, è del 6,8%), e porterà a riserva i restanti 113,4 milioni.

Il Cda ha anche approvato la Relazione Annuale Integrata realizzata secondo la struttura per capitali proposta dall’‘International Integrated Reporting Framework’ utilizzata dalla Banca dallo scorso anno, e che si sviluppa seguendo 11 tematiche che Banca Generali ha identificato come materiali dopo avere anche coinvolto gli stakeholders più rilevanti (tra cui tutti i dipendenti). A queste sono stati collegati 11 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, come definiti dall’ONU. Tra questi lo Sviluppo delle Persone - «Banca Generali ha predisposto una serie composita di iniziative tese alla protezione sanitaria, valorizzazione e crescita di tutte le sue persone (sia dipendenti che consulenti finanziari). Tra le molte iniziative  – spiega la banca nella nota – citiamo l’accordo sullo Smart Working/Next Normal, che rappresenta uno dei primi accordi nel mondo bancario ad introdurre una logica di lavoro ‘ibrida’, dove lavoro in presenza e in modalità di Smart Working conviveranno nella gestione del business».

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