BancaTer e Friulovest Banca unite, nasce la Bcc che abbraccia tutto il Friuli Venezia Giulia
La nuova realtà potrà contare su un totale di 63 sportelli, 400 collaboratori e quasi ventimila soci

Una banca che abbraccia l’intero territorio regionale, con 62 sportelli distribuiti sulle 4 ex province, più uno oltre il Tagliamento, a Bibione, 20 mila soci e 5,3 miliardi di euro di masse amministrate. È l’identikit della nuova banca di credito cooperativo che vedrà la luce in regione al termine del processo aggregativo tra BancaTer e Friulovest Banca, entrambe Bcc del gruppo Cassa centrale. I vertici dei due istituti infatti hanno firmato l’accordo che dà il via al percorso di aggregazione e che porterà la nuova Bcc a operare dal 1 luglio 2023 (con retroattività fiscale al 1° gennaio dello stesso anno), una volta ottenuto il via libera, a maggio prossimo, delle rispettive assemblee dei soci riunite in seduta straordinaria.
L’operazione si inserisce in un quadro in forte evoluzione per il mondo delle banche di credito cooperativo che, per ragioni economiche e per repentine modifiche al quadro normativo, negli ultimi anni è stato protagonista di rilevanti cambiamenti. Alla costituzione dei gruppi bancari (Iccrea e Cassa centrale banca), in ottemperanza alla riforma del credito cooperativo, sono seguite numerose aggregazioni tra le file dei piccoli istituti al fine di dar vita a realtà più adeguate dal punto di vista dimensionale.

In questo scenario, BancaTer e Friulovest Banca hanno deciso di giocare d’anticipo, cogliendo l’opportunità di dar vita a una nuova realtà che nell’ambito del credito cooperativo che si annuncia come la prima per masse amministrate in Friuli Venezia Giulia, adeguata ad affrontare le sfide di un mercato particolarmente in fermento. La nuova banca potrà contare su un totale di 63 sportelli (37 di BancaTer e 26 di Friulovest Banca), su 400 collaboratori e quasi 20mila soci. Le masse amministrate (sommando dati di bilancio al 31 dicembre 2021 dei due istituti) si attestano oltre i 5,3 miliardi di euro, il patrimonio netto oltre i 253 milioni di euro.
Numeri che assicurano al nascituro istituto bancario il primo gradino del podio in regione tra le realtà del gruppo Cassa Centrale Banca e il quinto a livello nazionale. Il modello di riferimento sarà sempre orientato a garantire vicinanza al territorio e alle realtà che lo animano - fanno sapere i vertici dei due istituti - fornendo ancor più opportunità di sviluppare le comunità sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale.
«Oggi possiamo fare questa scelta – sottolinea il presidente di Friulovest Banca, Lino Mian – perché i nostri numeri e quelli di BancaTer sono sani e abbiamo la facoltà di scegliere volontariamente un percorso che ci permetterà di mantenere salde le nostre radici in Friuli Venezia Giulia».
«Grazie all’aggregazione con Friulovest Banca – evidenzia il presidente di BancaTer, Luca Occhialini – potremo dare vita a una banca di credito cooperativo dalle dimensioni adatte a fronteggiare l’evoluzione del mondo bancario e avremo valide risposte per ciò che il mercato e i nostri soci ci chiedono: continuare a fare ciò che già stiamo facendo rimanendo banca di comunità». Nei giorni i scorsi i soci hanno ricevuto dai vertici dei due istituti una missiva che comunica loro l’avvio del processo di aggregazione, che proseguirà nei mesi venire, sotto il coordinamento della capogruppo, anzitutto con la redazione del piano industriale e di fusione che sarà infine sottoposto al voto decisivo dei soci riuniti in assemblea straordinaria, voto che sarà formalmente i natali al nuovo istituto bancario.
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