Banco Bpm, utile a 1,9 miliardi. E alza il prezzo del’Opa su Anima

L’Ad Castagna: «L'offerta di UniCredit contrasta in maniera sempre più evidente con la dimostrata capacità di Banco Bpm di produrre performance eccellenti»

La redazione
La sede del Banco Bpm in piazza Meda a Milano
La sede del Banco Bpm in piazza Meda a Milano

«Con la pubblicazione degli eccellenti risultati del gruppo e l'aggiornamento degli obiettivi di piano» l'offerta di UniCredit «contrasta in maniera sempre più evidente con la dimostrata capacità di Banco Bpm di produrre performance eccellenti, con prospettive di ulteriore crescita e profittabilità concrete, credibili e realizzabili».

Lo affermano l'Ad di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, e il presidente, Massimo Tononi, nella nota sui risultati e il nuovo piano della banca, il cui «quadro complessivo» e le «prospettive di sviluppo e crescita» date dagli «straordinari risultati» confermano il giudizio negativo già espresso sull'Ops di Unicredit.

Banco Bpm ha dunque chiuso il 2024 con un utile netto di 1,9 miliardi di euro, in crescita del 52% sull'esercizio precedente, e con un utile netto adjusted salito del 18% a 1,7 miliardi, superiore del 24% rispetto alla guidance 2024 e del 13% rispetto al target 2026.

La banca ha deliberato un dividendo di 1 euro ad azione, con una percentuale di utile destinato a cedola (pay-out) dell'80%, in crescita rispetto al 67% del 2023. Nel 2024 sono stati distribuiti dividendi per 1,5 miliardi, 650 milioni in più del 2023. Si tratta di «risultati senza precedenti, sia in termini di redditività sia di remunerazione agli azionisti».

Banco Bpm ha poi rivisto al rialzo il corrispettivo dell'Opa su Anima da 6,2 a 7 euro ad azione e ha ricevuto impegni di adesione da parte di Poste e Fsi per un numero di azioni complessivo pari al 21% del capitale sociale di Anima, che consentirà al Banco di salire al 43% dell'Sgr.

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