Borse in profondo rosso: pagano anche le quotate del Nord Est

I titoli delle società quotate a Nord Est hanno pagato tutti. Dalla doppia cifra di Askoll Eva, che ha chiuso a -13,63%, a Somec (-5,36%) e Fincantieri (3,75%)

M.d.c.

Un'altra giornata nera quella di oggi per i mercati finanziari. Le borse europee hanno bruciato oltre 683 miliardi di euro alla fine della terza seduta che segue l'annuncio dei dazi del presidente Usa, Donald Trump. Sommato a quello delle due giornate precedenti, il saldo complessivo è pari a un rosso di 1.924 miliardi di euro.

Una giornata nera che a metà pomeriggio è stata brevemente rischiarata dall’annuncio dato dal consigliere della Casa Bianca, Kevin Hassett, che alla Cnbc ha riferito di un possibile dietrofront del presidente: «Sta valutando una moratoria di 90 giorni per i dazi per tutti i Paesi, Cina esclusa».

Le Borse hanno invertito la rotta. Per poco. A stretto giro è infatti arrivata la smentita della Casa Bianca: «È una fake news».

Risultato: Piazza Affari ha a fine contrattazioni ha chiuso a -5,2%, Madrid a - 5,1%, seguita da Parigi e Amsterdam in calo del 4,7%. Londra ha ceduto il 4,4% finale, Francoforte ha perso il 4%.

I titoli delle società quotate a Nord Est hanno pagato tutti. Dalla doppia cifra di Askoll Eva, che ha chiuso a -13,63%, a Somec (-5,36%), Fincantieri (3,75%), Fope (-2,03), Masi Agriola (-2%), Danieli (1,70%), Dba Group (-1,11%) solo per citarne alcune. In controtendenza Icop che ha chiuso a +1,12%.

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