Bper affida a Maurizio Veggio la guida della direzione territoriale Nordest

L’istituto di credito emiliano vara la riorganizzazione della rete distributiva e istituisce 9 direzioni territoriali che saranno operative da gennaio

Maurizio Veggio
Maurizio Veggio

MODENA. Bper banca spa ha varato la riorganizzazione della struttura distributiva e ha nominato i responsabili delle 9 nuove Direzioni Territoriali, che saranno operative da gennaio 2022:

• DT Nord Ovest (Piemonte, Liguria, Pavia) Giuseppe Aimi

• DT Lombardia Ovest (Milano, Bergamo, Varese) Luca Gotti

• DT Lombardia Est-Triveneto Maurizio Veggio

• DT Emilia Ovest Giuseppe Sibilla

• DT Emilia Est-Romagna Massimo Biancardi

• DT Centro Ovest (Toscana, Umbria, Lazio) Luigi Zanti

• DT Centro Est (Marche, Abruzzo, Molise) Giuseppe Litta

• DT Campania-Puglia-Basilicata Salvatore Pulignano

• DT Calabria-Sicilia Giuseppe La Boria

Tutte le direzioni territoriali faranno riferimento a Stefano Vittorio Kuhn, che assume la responsabilità di tutta la rete commerciale e riporta a sua volta al vicedirettore generale vicario e  Chief Business Officer Stefano Rossetti.

«La nomina dei direttori territoriali completa la revisione e semplificazione del modello organizzativo che abbiamo attuato in piena coerenza con la nuova dimensione assunta della Banca – dichiara Piero Luigi Montani, Ad di Bper –. L’obiettivo è raggiungere una sempre maggiore efficienza e adeguare il nostro modello di relazione con la clientela alle migliori pratiche di mercato. Con la scelta di chi assumerà il nuovo e delicato incarico, raccogliendo il testimone da colleghi che hanno profuso il loro impegno in questi anni e a cui va un sincero ringraziamento per il lavoro svolto, si completa un processo di integrazione molto positivo. Abbiamo voluto accomunare, all’insegna del merito e del rinnovamento generazionale, esperienze e provenienze diverse, ma caratterizzate da un elevato livello di competenza, frutto di percorsi formativi qualificati e di solide esperienze professionali. Con queste premesse sono certo che la struttura manageriale rinnovata saprà svolgere al meglio il ruolo fondamentale di anello di congiunzione con le economie dei territori».

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