Cariverona: in pole Giordano, ma in lizza anche Andrea Bolla

Domani pomeriggio si svolgerà la riunione del consiglio generale di Fondazione Cariverona che nominerà il nuovo presidente, su indicazione dell’attuale e uscente Alessandro Mazzucco.
Tutto lascia pensare che il nuovo presidente sarà l’imprenditore legnaghese Bruno Giordano, che tra l’altro già siede nel Consiglio generale, ma è tuttora in corsa anche Andrea Bolla, pure lui imprenditore nel settore energetico e con un pedigree confindustriale di prima grandezza.
Insomma, molto probabilmente il successore del professore e medico Mazzucco – non più rieleggibile dopo otto anni - sarà un industriale designato da lui stesso, con buona pace della politica in particolare veronese che in questi giorni ha lanciato il fuoco di sbarramento contro uno statuto ritenuto inadeguato e, secondo l’argomento messo in campo in questi giorni, poco rispondente ai bisogni del territorio.
Assecondando l’ordine di una seduta che si preannuncia lunga ed articolata, gli eventi previsti sono i seguenti: approvazione del bilancio di esercizio; elezione del presidente come da statuto (il presidente della fondazione è nominato dal consiglio generale a maggioranza assoluta dei componenti, fra i cittadini residenti nella Provincia di Verona, permane in carica per quattro anni, cessando con l’approvazione del bilancio); elezione del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale; infine nomina del nuovo consiglio generale, i cui membri scadono in tempi diversi ed andrà rinnovato per quindici dei 25 consiglieri, scelti dal consiglio stesso fra le terne indicate dai “grandi elettori” della Fondazione, tra cui il Comune di Verona, che esprime ben quattro consiglieri e ha invece proposto al professor Mazzucco una quaterna di nomi.
È quindi plausibile che già domani sera la Fondazione Cassa di Risparmio Verona Vicenza Belluno e Ancona abbia un nuovo presidente, considerato che lo stesso Bruno Giordano sarà tra i presenti e che tempo fa Mazzucco arrivò a respingere la prima terna di nomi proposta dal Comune di Legnago (tra i “grandi elettori”) per poi scegliere proprio Giordano tra le nuove personalità sottoposte al giudizio del consiglio.
Giordano è un ingegnere, nato Legnago il 14 agosto del 1962 – quindi ha 61 anni – ed è residente a Villa Bartolomea, sempre nella Basso Veronese, da dove gestisce il suo gruppo Giordano, che opera nelle energie innovative.
Già consigliere delegato di Confindustria Verona per il Basso Veronese, è attualmente consigliere delegato della locale Confindustria per l’innovazione e le startup, fornendo supporto alle idee e ai migliori progetti. Un mestiere affine a quello che potrebbe svolgere in Cariverona.
Riproduzione riservata © il Nord Est