Cattolica, azionisti di minoranza favorevoli all'accordo con Generali

Luigi Frascino e Giuseppe Lovati Cottini: “Operazione di portata storica, occasione di creare valore per il futuro di entrambe le Compagnie”

VERONA. L'eventuale ingresso di Generali in Cattolica Assicurazioni e la contestuale trasformazione in Spa «non solo tutelano i principi fondativi e l'indipendenza di Cattolica Assicurazioni ma rappresentano anche un'opportunità storica e imperdibile per la valorizzazione di entrambe le Compagnie nel rispetto dei caratteri distintivi di ciascuna».

Lo affermano in una nota i soci di minoranza di Cattolica, Luigi Frascino in rappresentanza di Credit Network & Finance Spa, e Giuseppe Lovati Cottini, che hanno incontrato i vertici del Leone di Trieste, tra cui l'amministratore delegato Philippe Donnet e Marco Sesana, country manager e Ceo di Generali Italia e Global Business Lines.

«Il progetto industriale prospettato da due campioni del settore assicurativo come Generali e Cattolica - sostiene Frascino - è un'occasione eccezionale che porterà grandi benefici a entrambe le Compagnie, al settore e ai propri territori di appartenenza. Siamo estremamente convinti che l'alleanza con un Gruppo internazionale e dal posizionamento complementare come Generali porterà a un salto di qualità per la nostra Compagnia, preservandone non solo il marchio ma anche i valori e il radicamento con il territorio che sono parte fondante della stessa, mantenendo la piena tutela della storia di Cattolica».

Per Lovati Cottini «abbiamo espresso ai vertici di Generali il nostro grande favore all'entrata nell'azionariato di Cattolica, ricevendone grande apprezzamento per i valori e il posizionamento di mercato della nostra Compagnia. Abbiamo avuto la conferma che si tratterà di un'operazione volta all'innovazione e alla crescita ma con piena consapevolezza dei punti di forza distintivi e complementari delle due Compagnie».

Riproduzione riservata © il Nord Est