Civibank, dividendi per 6 milioni di euro, Gervasio confermata presidente
Ieri l’assemblea dei soci ha dato il via libera al bilancio 2024. Il dg Cristoforetti: «Quest’anno puntiamo a crescere ancora». Il piano industriale 2026 prevede nuove assunzioni e apertura di filiali

Ammonta a 6 milioni il dividendo complessivo approvato ieri dall’assemblea dei soci di Civibank, pari a un dividendo unitario di 21,5 centesimi. Riunita ieri a Udine, all’hotel Là di Moret, l’assise – 127 i soci presenti – ha approvato il bilancio di esercizio 2024 e la relativa destinazione dell’utile, pari a 20 milioni contro i 10,7 dell’anno precedente, quindi ha provveduto al rinnovo del consiglio di amministrazione.
Due i nuovi ingressi, quelli di Silvano Chiappo, già dirigente bancario, e Donata Vianelli, in corsa per il rettorato dell’Università di Trieste. Confermati invece la presidente uscente Alberta Gervasio, Guglielmo Pelizzo e Aldo Bulgarelli (vicepresidenti), Gerhard Brandstätter, Carlo Costa, Nicola Calabrò e Lidia Glavina in qualità di amministratori.
Gli interventi che si sono succeduti ieri hanno restituito come la banca, pur in un contesto generale ancora incerto, abbia performato positivamente, anche grazie all’assetto della rete commerciale, all’aumento del numero di prodotti e servizi a disposizione della clientela, ad una costante erogazione del credito, ancorata al territorio di riferimento, e non ultimo all’appartenenza al più grande gruppo bancario del Nord Est.
Dal 2022 Civibank fa parte infatti di Sparkasse, istituto che controlla l’81,1% del capitale sociale, mentre il restante 18,9% è in mano a imprese e piccoli azionisti (7.500 soci in tutto). Sparkasse oggi conta 300 mila clienti, 172 filiali, 2.000 dipendenti e 15,5 miliardi di totale attivo. Dati ai quali Civibank contribuisce in modo consistente, con 100 mila clienti, 64 filiali, 588 dipendenti – con 75 nuove assunzioni nel 2024, di cui il 39% di giovani sotto i 30 anni – e 4,6 miliardi di attivo.
In apertura dell’assemblea, la presidente Gervasio ha evidenziato con forza l’impegno dell’istituto per presidiare sempre più e meglio il territorio, come da piano industriale, in controtendenza rispetto alla generale desertificazione bancaria. Mentre le grandi banche chiudono, Civibank apre. «Nel 2024 abbiamo inaugurato una nuova filiale in piazza Unità d’Italia a Trieste, nel 2025 – ha annunciato Gervasio – ne ristruttureremo due a Udine, sempre nell’ottica di rendere la banca più moderna e adeguata alle esigenze della clientela». Altre due saranno aperte a Fiume Veneto e Muggia.
Segno più anche davanti agli impieghi, ha evidenziato dal canto suo il direttore generale Luca Cristoforetti: «Il 2024 ha dimostrato la capacità di crescere di Civibank, ad esempio con i nuovi finanziamenti erogati, pari a 442 milioni (+15%)». Per il 2025, l’attesa del direttore è quella di «perseguire un’ulteriore crescita, che il primo trimestre sta dimostrando essere nelle nostre possibilità». Gli obiettivi di budget «sono sfidanti – ha fatto sapere Cristoforetti –: abbiamo previsto un incremento delle erogazioni totali a 551 milioni – 135 a privati e 416 a imprese –, con una crescita del 25% rispetto al 2024, un aumento della raccolta diretta di 63 milioni (+2,2%) e di quella indiretta di 134 milioni (+9,3%) e ancora di 20 nuove assunzioni di personale.
La banca ha appena raggiunto un traguardo significativo: alla vigilia dei 140 anni, che compierà l’anno prossimo, è stata iscritta nel registro nazionale delle imprese storiche. Prima società benefit nel settore bancario nazionale, Civibank ha erogato, nel 2024, un milione di euro a sostegno di progetti e iniziative di associazioni locali che creano impatti positivi per le comunità, le persone e l’ambiente. Tra le iniziative a supporto del territorio meritano un cenno a parte i due bandi per il crowdfunding che, dal 2021 a oggi, hanno visto la banca supportare 38 progetti di associazioni no profit per un totale di 400 mila euro raccolti da 4.400 donatori.
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