Effetto Jimmy Choo sui conti di Safilo: ricavi in lieve calo
Il 2024 con ricavi netti preliminari pari a 993,2 milioni di euro, registrando una flessione del 2,3% a cambi costanti e del 3,1% a cambi correnti rispetto al 2023
Safilo chiude il 2024 con ricavi netti preliminari pari a 993,2 milioni di euro, registrando una flessione del 2,3% a cambi costanti e del 3,1% a cambi correnti rispetto al 2023. La contrazione è attribuibile principalmente alla fine della licenza Jimmy Choo, che ha pesato sui risultati annuali. Tuttavia, escludendo questo impatto, le vendite hanno mostrato un andamento leggermente positivo, sostenuto dalla solidità del mercato europeo. L’approvazione da parte del board del bilancio ufficiale è prevista per l’11 marzo 2025.
«L’Europa ha mostrato resilienza, riuscendo a controbilanciare in parte le difficoltà del mercato nordamericana» si si legge nella nota diffusa dall’azienda. Nonostante queste sfide, il quarto trimestre ha evidenziato segnali di ripresa, con una contrazione ridotta all’1,1% a cambi costanti, supportata dal buon andamento dei mercati emergenti e dalla crescita del business sportivo di Smith.
In miglioramento la marginalità industriale, salita al 59,7% delle vendite, mentre l’ebitda si è attestato al 9,4%, in crescita. Tra i marchi di punta si distinguono Carrera e David Beckham, che hanno chiuso l’anno con una crescita a doppia cifra, affiancati dalle buone performance di Tommy Hilfiger, Marc Jacobs e Carolina Herrera. Safilo ha inoltre consolidato il portafoglio con l’acquisizione della licenza perpetua per l’Eyewear by David Beckham, segnando un ulteriore passo nella strategia di lungo termine del gruppo.
Guardando al 2025, Safilo «rimane focalizzata sul rafforzamento e sulla crescita del proprio portafoglio marchi» si dice nella nota.—
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