Ferroli, la famiglia cede le quote. Il fondo Attestor è ora al 96 per cento del capitale
Lo storico gruppo italiano della termomeccanica fondato da Dante Ferroli nel 1955 si avvia a passare sotto il controllo straniero

VERONA. La famiglia Ferroli cede anche il 36 per cento delle quote ad Attestor. Lo storico gruppo italiano della termomeccanica fondato da Dante Ferroli nel 1955 si avvia a passare sotto il controllo straniero. A darne notizia è L'Arena che afferma che il gruppo di San Bonifacio è controllato dai primi di agosto al 96% da Attestor Capital, il private equity internazionale che - affiancato da Oxy Capital - aveva rilevato il 60% dell'azienda nel 2015, quando l'impresa scaligera aveva avviato la procedura di concordato.
Anche il 36% delle quote, detenute finora dalle tre figlie del fondatore, Dante Ferroli - Paola, Alessandra e Francesca - è stato rilevato da River spa, società che fa riferimento al fondo Attestor tramite Trinity Investments Designated Activity Company. Alla famiglia rimane un 4%, suddiviso tra Michela e Cristina Ferroli.
Fonti finanziarie vicine alla vicenda confermano i passaggi di quote. L'azienda sotto la guida del ceo Riccardo Garrè ha raggiunto nel 2021 i 400 milioni di ricavi, la metà in Italia, e i 45 milioni di Ebitda, conta dieci impianti di produzione nel mondo, di cui due in Cina e uno in Vietnam (dove possiede il 30% delle quote di mercato), con i marchi Ferroli e Lamborghini Caloreclima.
Per il 2022 il volume di affari è atteso a quota 550 milioni di euro. Garrè ha recentemente spiegato che l'azienda ha scommesso su pompe di calore a sistemi ibrido, sostenendo che la transizione energetica sta accelerando spinta dai rincari del metano.
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