Friulia, 200 milioni di euro in 88 aziende partecipate

La finanziaria del Fvg ha presentato i risultati del 2021 in cui ha perfezionato operazioni per oltre 50 milioni di euro; oltre 204 milioni il valore complessivo degli interventi. Bilancio in utile di 5 milioni

TRIESTE. Erogazioni per oltre 50,1 milioni di euro, +24,3% rispetto al 2020, perfezionando 17 operazioni. E’ questo uno degli indicatori dell'attività di Friulia, la finanziaria per il Fvg, che ha chiuso il 2021 con un bilancio in utile di 5 milioni di euro (+8,7% rispetto all’esercizio precedente), mentre il valore complessivo degli interventi è arrivato a 204 milioni di euro (+7,3% rispetto al 2020) investiti in 88 aziende partecipate (80% PMI) e che realizzano un fatturato aggregato pari a circa 2,5 miliardi di Euro impiegando oltre 9 mila dipendenti.

Nel corso del 2021 la Finanziaria ha poi proseguito le attività di finanza tradizionale, in cui rientrano gli interventi finalizzati al sostegno di processi di crescita sia organica che per linee esterne, l’accompagnamento manageriale, il supporto di nuove iniziative e il rilancio aziendale. In questo contesto è stata portata avanti una strategia di lungo periodo volta a rafforzare e consolidare l’impegno di Friulia nel tessuto imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia.

Parallelamente, Friulia ha continuato a puntare sulla “finanza innovativa”, che comprende diverse misure pensate e realizzate per consentire anche a micro, piccole e medie imprese di accedere a forme di finanziamento alternative in maniera semplice e con un iter agevolato.

Tra gli strumenti maggiormente impiegati figurano i “Minibond” che nell’esercizio hanno superato la quota di 11,7 milioni di euro di erogato, confermandosi tra le principali fonti alternative e complementari ai mutui bancari.

La Finanziaria Regionale ha inoltre consolidato la propria presenza nella ricerca in ambito sanitario, settore che presenta un forte grado di innovazione e che svolge un ruolo centrale per il miglioramento della qualità della vita attraverso la sperimentazione e l’utilizzo di nuove tecnologie, mettendo a servizio di tale progetto il Business Innovation Center (BIC Incubatori FVG), secondo incubatore certificato italiano, favorendo così la creazione a Trieste di un polo del BioHighTech di prim’ordine.

Sono stati portati avanti diversi progetti nel campo della sostenibilità sviluppando soluzioni innovative con un impatto positivo sul territorio.

La volontà di aumentare le opportunità di investimento in ottica green agevolando la transizione energetica in Friuli Venezia Giulia è invece il focus dell’accordo di collaborazione siglato tra Friulia e la società di consulenza e investimento Sinloc. La partnership prevede un’attività di ricerca iniziale per valutare opportunità di intervento innovative in progetti con un focus sul tema delle energie rinnovabili.

«Il 2021 è stato un anno complesso per il nostro Paese e per la nostra regione, con le aziende di tutti i comparti che hanno dovuto affrontare le difficoltà di una ripresa dei traffici e della produzione in un contesto ancora ampiamente incerto – ha sottolineato la Presidente di Friulia Federica Seganti –.“Queste particolari condizioni ci hanno portato ad impiegare a supporto delle realtà locali una quota di investimenti senza precedenti, a cui abbiamo affiancato quelli che da sempre sono i nostri punti forza: la nostra expertise nel campo della consulenza aziendale e gestionale oltre al network di conoscenze che include le principali realtà imprenditoriali e istituzionali attive sul territorio. La nostra strategia di investimento improntata sul medio-lungo periodo si sta rivelando vincente, tant’è che nel bilancio 2021 l’utile netto ha raggiunto i 5 milioni di euro e il capitale investito nelle PMI del territorio ha superato i 200 milioni. Si tratta di un risultato importante non solo perché testimonia la validità del nostro progetto, ma perché ci permetterà anche quest’anno di accompagnare aziende ad alto potenziale nel loro processo di crescita e di internazionalizzazione».

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