Generali, a Trieste 700 azionisti all’assemblea per il rinnovo del cda

Al Generali Convention Center di Trieste prima assise in presenza dopo 5 anni. A contendersi il voto le tre liste di Mediobanca, Caltagirone e Assogestioni

Giorgia Pacino
Il Generali Convention Center, in Porto Vecchio a Trieste, sede dell’assemblea degli azionisti (Bruni)
Il Generali Convention Center, in Porto Vecchio a Trieste, sede dell’assemblea degli azionisti (Bruni)

È il giorno della conta dei voti. Oggi, 24 aprile, tornano a riunirsi a Trieste, per la prima volta in presenza dopo cinque anni, gli azionisti delle Assicurazioni Generali, chiamati ad approvare il bilancio e nominare il nuovo consiglio di amministrazione della compagnia.

L’assemblea ha preso il via alle 9 al Generali Convention Center, in Porto Vecchio, dove sono attese tra le 650 e le 700 persone. L’assise è chiamata a deliberare sul bilancio 2024 e sulla destinazione dell’utile d’esercizio, il più alto nella storia del gruppo a quota 3,8 miliardi, in aumento del 5,4%. Ma l’attesa è tutta per il rinnovo degli organi sociali: in ballo c’è la composizione del cda, che elegge presidente e amministratore delegato, con tre liste a contendersi il controllo del Leone.

 

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Le liste

Mediobanca, azionista di riferimento con il 13,1% del Leone, propone la riconferma della governance attuale: la lista di maggioranza prevede 12 nomi, di cui 9 consiglieri uscenti, e punta a mantenere il ticket al comando, con Andrea Sironi alla presidenza e Philippe Donnet alla carica di amministratore delegato del gruppo. Nelle settimane scorse ha incassato il parere positivo dei proxy advisor Iss e Glass Lewis, che hanno consigliato ai soci istituzionali di votare per la «continuità strategica e gestionale» delle Generali.

In campo c’è anche la lista di minoranza (sei nomi ma nessuna candidatura per i ruoli di vertice) di Caltagirone. Da tempo deciso a prendere il controllo della compagnia, Caltagirone, che oggi si dice contrario all’operazione con il colosso francese Natixis, ha una quota vicina al 7% del gruppo assicurativo e sulla sua lista potrebbe convergere anche il voto della Delfin della famiglia Del Vecchio, con il 9,9% del capitale. Infine, c’è la lista di minoranza depositata dai gestori riuniti in Assogestioni, che raccoglie circa lo 0,7%.

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I precedenti

Per avere la maggioranza servirà oltre il 30% dei voti del capitale rappresentato. Oggi dovrebbe presentarsi circa il 70% dei soci: nella precedente assemblea chiamata al rinnovo degli organi sociali, il 29 aprile 2022, aveva partecipato complessivamente il 70,7% del capitale sociale. L’ultima edizione in presenza, nel 2019, ha raccolto tra azionisti e delegati circa 450 persone e per oggi l’affluenza attesa è ancora più elevata.

Le indiscrezioni

Tra gli azionisti che interverranno di persona non ci saranno né Francesco Gaetano Caltagirone né Francesco Milleri, presidente di Delfin. Saranno invece a Trieste un rappresentante di UniCredit, detentore di una quota del 5%, e uno di Edizione, la finanziaria della famiglia Benetton che può contare sul 4,8% delle azioni.

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Secondo fonti vicine alla società, l’indicazione sarebbe per un voto favorevole sul bilancio, mentre sul cda Edizione si asterrebbe: la decisione sarebbe quella di non votare per la lista lunga di Mediobanca, considerate anche le prossime scadenze finanziarie che potrebbero portare a un riassetto sia di Piazzetta Cuccia che del Leone di Trieste. La scelta, inoltre, sarebbe volta a riconoscere il buon operato del management e favorire una futura stabilità dell’assetto di Generali intorno a un piano industriale sostenuto dai soci storici e da un partner finanziario.

I punti all’ordine del giorno

Oltre all’approvazione del bilancio e alla nomina del consiglio, all’ordine di oggi ci sono altri cinque punti: l’integrazione del collegio sindacale, la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi, il piano di incentivazione per il periodo 2025-2027 per ricompensare e motivare i dipendenti, l’approvazione in sede straordinaria di modifiche dello statuto e il programma di acquisto di azioni proprie ai fini del loro annullamento previsto nell’ambito dell’attuazione del piano strategico 2025-2027.

Il nuovo cda che uscirà dall’assise di oggi dovrà infatti dare attuazione al piano “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”, presentato a fine gennaio, che promette di distribuire 7,7 miliardi di euro tra dividendi e buyback nei prossimi tre anni, con un incremento del dividendo per azione superiore al 10%. —

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