Generali, dal Cda via libera al Piano industriale 2025-2027

All’interno delle Procuratie Vecchie a Venezia sarà svelato domani il nuovo piano industriale 2025-2027 di Generali nel corso dell’Investor Day

La redazione
Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali
Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali

Nelle Procuratie Vecchie a Venezia sarà svelato domani il nuovo piano industriale 2025-2027 di Generali. Oggi intanto il cda del Leone, riunito negli uffici di Piazza San Marco, lo ha approvato dopo una riunione durata quattro ore.

Si tratta del quarto piano triennale sotto la guida del CEO Philippe Donnet, al timone del gruppo assicurativo da nove anni e in scadenza con tutto il consiglio di amministrazione alla prossima assemblea dell’8 maggio. Il piano sarà presentato oggi alla comunità finanziaria.

Non è noto se il documento sia stato approvato all’unanimità, ma è presumibile che i due consiglieri espressione di Caltagirone, azionista con il 6,92%, abbiano mantenuto una posizione autonoma. "In cda è andato tutto bene e non poteva essere altrimenti perché il piano è molto bello, lo vedrà domani", ha dichiarato il presidente di Generali, Andrea Sironi, lasciando la sede veneziana dopo l’approvazione del piano.

Secondo le attese degli analisti, il nuovo piano prevede un incremento della remunerazione degli azionisti, tra dividendi e buyback. Il documento ha convinto anche i rappresentanti degli azionisti Caltagirone e Delfin? Sironi ha evitato di rispondere direttamente, limitandosi a un sorriso. Gli altri consiglieri, usciti in piccoli gruppi dopo il light lunch seguito alla riunione del board, non hanno fornito indicazioni sul voto.

Le aspettative sul piano si concentrano su due temi principali: l’allocazione del capitale e la crescita organica, con un focus sul settore Vita e Danni, dove Generali ha già mostrato solidi risultati operativi. Atteso anche un aumento della remunerazione degli azionisti attraverso un rialzo dei dividendi.

Il piano rappresenta un primo banco di prova in vista dell’assemblea dell’8 maggio, che dovrà rinnovare il board e potrebbe riaccendere lo scontro sulla governance. Come tre anni fa, Francesco Gaetano Caltagirone, che oggi detiene il 6,92% ma, secondo indiscrezioni, potrebbe salire fino al 9,9%, starebbe valutando la presentazione di una lista lunga per costituire una nuova maggioranza in consiglio. Il suo obiettivo sarebbe sostituire Donnet con un nuovo amministratore delegato e proporre un candidato alternativo alla presidenza.

 

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