Generali, prove tecniche di pace dopo la battaglia

Sul tavolo, secondo il Sole 24 Ore, un dossier che prevede per Mediobanca l'ipotesi di uscita dal gruppo triestino a favore di un'operazione nel risparmio gestito

Trieste Prove tecniche di pace in Generali. Sul tavolo, secondo il Sole 24 Ore, un dossier che prevede per Mediobanca l'ipotesi di uscita da Generali a favore di un'operazione nel risparmio gestito con tre potenziali target: Mediolanum, Banca Generali e Azimut. Il piano riporterebbe la pace tra gli azionisti dopo la battaglia andata in scena sul Leone di Trieste. Nel giorno della trimestrale di piazzetta Cuccia è su questo che ruota l'attenzione degli investitori.  Secondo la ricostruzione del quotidiano finanziario, l'uscita di Mediobanca da Generali potrebbe avvenire in cambio di una grande operazione industriale nel risparmio gestito che trasformerebbe una partecipazione finanziaria in una industriale, mentre Caltagirone e Del Vecchio, soci rispettivamente col 9,95% e 9,82% di Generali, diventerebbero più rilevanti nel gruppo assicurativo. Per gli analisti di Intesa Sanpaolo, «la strategia di utilizzare la quota in Generali per finanziare un deal importante è stata parte delle strategie del management per molti anni ma Mediobanca non ha trovato l'occasione per implementarla. La quota di Generali - dicono - contribuisce all'utile netto per il 35% con un ritorno a doppia cifra sul capitale allocato. Qualsiasi deal che coinvolge la vendita di Generali dovrebbe portare ritorni simili».

«A nostro avviso - dicono gli analisti di Equita - un'eventuale operazione con le potenziali target menzionate nell'articolo avrebbe senso industriale e finanziario, con la possibilità di estrarre sinergie, e sarebbe coerente con la strategia di Mediobanca che prevede il rafforzamento in business a minor assorbimento di capitale». Equita sottolinea che «si tratta di società con brand e management molto forti, dove la differenza è legata principalmente alle dimensioni, business model e cultura aziendalè. Dall'altro lato, l'esposizione in Generali ha un ritorno attraente per Mediobanca con un profilo di rischio basso, in un contesto in cui le grandi banche in Europa hanno un'esposizione diretta o indiretta al business assicurativo». una tappa cruciale sarà quella che si registrerà domani giovedì 12 maggio. È infatti in calendario una riunione del cda di Generali chiamato a definire i comitati endoconsiliari.

Riproduzione riservata © il Nord Est