Il presidente Galateri: «Le Generali a fianco di famiglie e imprese per il Sistema Paese»

TRIESTE. Le Generali presenteranno giovedì 30 aprile, in un’assemblea in modalità elettronica spostata da Trieste a Torino e con i soci solo in ascolto, un bilancio 2019 con il miglior risultato operativo nella storia del Gruppo, mentre sul Paese gravano le drammatiche conseguenze della pandemia.
«É fondamentale continuare a partecipare alla vita della Compagnia anche in un momento difficile come questo», dice al telefono dal palazzo di Generali Italia a Torino il presidente del Leone Gabriele Galateri di Genola.
«Questa assemblea rimarrà nella storia perché si svolgerà da remoto e per la prima volta ci siamo dovuti spostare da Trieste. Quando sono scattate le misure di contenimento della pandemia mi trovavo a Torino e da qui, dopo l’ordinanza del governo non ho potuto più spostarmi. Ecco perché abbiamo dovuto trasferire l’assemblea».
Il gruppo dopo una riflessione sulle raccomandazioni dell’Autorità europea Eiopa e dell’Ivass che invitavano alla prudenza ha deciso di confermare il dividendo di 0,96 euro ma di pagarlo in due tranche, una prima a maggio e poi entro fine anno, previa verifica consiliare. Una decisione presa dal cda «nel rispetto delle regole finanziarie e soprattutto grazie ai nostri requisiti di solidità patrimoniale».
Presidente Galateri, sulla decisione di erogare dividendo ha influito anche la natura di public company di Generali con tanti piccoli azionisti tipicamente cassettisti e non solo grandi soci. Una decisione presa anche come misura di sostegno al reddito?
Bisogna pensare che fra i nostri azionisti ci sono anche famiglie, fondazioni, piccoli imprenditori oggi in difficoltà o in crisi di liquidità. L’emergenza che stiamo vivendo impone una visione etica per aiutare persone e imprese a risollevarsi. Il dividendo diventa una boccata d’ossigeno sul territorio per dare una mano al Paese a superare questo momento tragico.
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