Il Tribunale annulla le donazioni di Zonin a moglie e figlio

Si tratta di immobili e quote societarie per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro.  Il giudice Giovanni Genovese ha così accolto le istanze formulate dalla Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa. Il processo ripartirà il 19 maggio
Agenzia Candussi - MORSEGO - MESTRE VIA DELLE MESSI - MESTRE PROCESSO BANCA POPOLARE DI VICENZA. IN FOTO ZONIN
Agenzia Candussi - MORSEGO - MESTRE VIA DELLE MESSI - MESTRE PROCESSO BANCA POPOLARE DI VICENZA. IN FOTO ZONIN

VICENZA. Mentre ci si prepara a ritornare in aula per il processo che vede imputati gli ex vertici della Bpvi il 19 di maggio il Tribunale di Vicenza, sezione Civile, ha annullato le donazioni che Gianni Zonin aveva fatto alla moglie ed al figlio.

Si tratta di immobili e quote societarie per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro.  Il giudice Giovanni Genovese ha così accolto le istanze formulate dalla Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa. I possedimenti e le quote societarie tornando nelle disponibilità dell’ex presidente della Vicenza sarebbero quindi aggredibili in caso venga chiamato a rispondere dei danni per accertata responsabilità nel dissesto finanziario della popolare berica.

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