Intesa Sanpaolo insedia a Venezia il Laboratorio Esg
Il laboratorio sarà a servizio delle imprese del Nordest che avviano progetti di economia sostenibile, digitale e circolare. Pronto un plafond da 500 milioni per stimolare gli investimenti
VENEZIA. Intesa Sanpaolo rafforza il proprio sostegno al territorio presentando il “Laboratorio ESG - Environmental Social Governance”, che avrà sede a Venezia in Campo Manin e in M9 – Museo del ’900 a Mestre e sarà a servizio delle imprese della Direzione Regionale Veneto Est e Friuli-VG della banca, guidata da Francesca Nieddu. Punterà a migliorare il profilo di sostenibilità delle imprese avviando la transizione verso obiettivi di inclusione sociale e investimenti in progetti di economia sostenibile, digitale e circolare in coerenza con il PNRR.
In questo contesto Intesa Sanpaolo annuncia un plafond pari a 500 milioni di euro, per stimolare gli investimenti delle aziende della direzione regionale: Venezia, Treviso, Belluno e il Friuli Venezia Giulia. Il nuovo plafond si inserisce nell’ambito di Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per favorire la liquidità e investimenti nella transizione sostenibile e digitale delle imprese e che mette a disposizione del tessuto produttivo del Triveneto un plafond di 10 miliardi di euro.
L’accordo è stato firmato con importanti realtà in una logica di sistema e di servizio: Fondazione di Venezia, Fondazione Friuli, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Fondazione Giorgio Cini e l’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. In particolare, con le Fondazioni si promuoveranno i progetti legati all’innovazione e ai temi di impatto sociale come l’inclusione e si punterà sulla conoscenza del patrimonio culturale dei territori in cui operano queste realtà, con l’AdSP alla valorizzazione dell’area portuale e del retroterra secondo le linee guida del nuovo piano operativo triennale. Il laboratorio ESG attiverà collaborazioni con altre parti, quali ad esempio Camere di Commercio, Associazioni di Categoria, Università, Scuole di Specializzazione, Centri di Ricerca e ITS del territorio.
In considerazione della rilevanza dei temi della sostenibilità ambientale e sociale per accrescere il valore della competitività delle PMI, Intesa Sanpaolo ha attivato già nel 2020 un plafond da 2 miliardi di euro per i nuovi S-Loans, una linea specifica di finanziamenti, che si affianca al plafond di 6 miliardi destinato a investimenti in Circular Economy, volti a supportare le iniziative delle imprese verso la transizione sostenibile. Dalla loro introduzione Intesa Sanpaolo ha erogato oltre 2 miliardi di euro di finanziamenti a favore delle imprese, di cui circa 120 milioni di euro al Triveneto.
Francesca Nieddu, direttore regionale Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: «Grazie alla collaborazione con le Fondazioni e l’AdSP rafforziamo il nostro sostegno all’economia reale dei territori in cui operiamo. Le iniziative di Intesa Sanpaolo in tema di sostenibilità, transizione digitale, attenzione al capitale umano, contenimento del cambiamento climatico e responsabilità sociale delle piccole e medie imprese sono numerose e declinate sulle peculiarità delle diverse esigenze. Con un plafond di 500 milioni di euro per progetti di economia sostenibile, digitale e circolare vogliamo favorire le imprese nel cogliere le opportunità del PNRR e rilanciare l’economia locale».
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