La Safilo ritorna all’utile: «Ricavi 2025 in crescita»

Il gruppo incassa profitti 2024 di 21,8 milioni con fatturato in calo del 3,1%. Trocchia: «Portafoglio marchi ora bilanciato fra quelli di proprietà e in licenza»

Nicola Brillo

Il Gruppo Safilo torna all’utile nel 2024 e migliora i margini, nonostante un calo delle vendite nette. Il cda ha inoltre annunciato l'avvio di un nuovo piano di buyback per un massimo di 15 milioni di azioni (pari a circa il 3,6% del capitale).

Nel 2024 le vendite nette della società padovana dell’occhialeria sono state pari a 993,2 milioni, registrando un calo del 2,3% a cambi costanti e del 3,1% a cambi correnti rispetto al 2023. La contrazione è stata determinata dall'uscita della licenza Jimmy Choo, il cui impatto ha influenzato le performance di tutte le aree geografiche. Al netto di questo effetto, l'andamento delle vendite è risultato leggermente positivo.

L'utile netto è di 21,8 milioni (rispetto ad una perdita di 26 milioni dello scorso anno). Il margine operativo lordo è cresciuto dell'1,1% a 93 milioni. Al 31 dicembre scorso, l'indebitamento finanziario netto del gruppo, che tiene conto anche del completamento del programma di acquisto di azioni proprie per 11,8 milioni, è rimasto stabile rispetto al 2023, a 82,7 milioni.

«Il 2024 è stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico complesso, che ha inciso sulla fiducia di imprese e consumatori, influenzando le dinamiche della domanda in diversi settori, incluso quello dell’eyewear» commenta Angelo Trocchia, amministratore delegato di Safilo - . «Di fronte alle sfide di mercato, abbiamo dimostrato resilienza e capacità di adattamento, consolidando il nostro posizionamento competitivo attraverso una gestione dinamica del portafoglio marchi e investimenti mirati. Un’operazione di grande rilievo è stata l’acquisizione della licenza perpetua dell’Eyewear by David Beckham, che ha rappresentato un ulteriore passo verso il rafforzamento di un portafoglio marchi di alta qualità e di lungo termine, adesso perfettamente bilanciato tra brand di proprietà e in licenza».

I marchi Carrera, David Beckham, Tommy Hilfiger e Carolina Herrera sono stati i punti di forza dell'anno, registrando una crescita particolarmente robusta. Sul fronte geografico, l’Europa (+0,6%), ha confermato la sua solidità e dinamismo, trainata dalla buona performance di mercati chiave quali la Francia, la Germania, e i paesi dell'Europa orientale. Frenano il Nord America (-5,3%) e l’area Asia Pacifico (-2,3%). Per l’anno in corso la società prevede di concentrarsi sul rafforzamento delle partnership e sulla flessibilità operativa con l'obiettivo di cogliere opportunità per tornare alla crescita dei ricavi.

Il gruppo Safilo crea, produce e distribuisce da oltre 90 anni occhiali da sole, montature da vista, caschi, maschere e occhiali per l’outdoor. Con una presenza globale capillare, presidia l’intera filiera produttivo-distributiva: dalla ricerca e sviluppo (con design studio a Padova, Milano, New York, Hong Kong e Portland), alla produzione, con stabilimenti di proprietà e partner.

Il gruppo ha filiali dirette in 40 Paesi e un network di oltre 40 partner in altri 70 Paesi, raggiungendo circa 100.000 punti vendita in tutto il mondo. Safilo è impegnata nel percorso di decarbonizzazione, implementando iniziative mirate a ridurre l'impatto ambientale lungo l'intera catena del valore. Tra i risultati più significativi, la copertura del 95% del fabbisogno di energia elettrica tramite fonti rinnovabili. Inoltre, ha registrato un notevole progresso nella sostenibilità dei prodotti, con la quota di nuove collezioni realizzate con materiali riciclati o bio-based che è salita dal 17% a circa il 23% nel 2024.—

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