L'idea provocatoria di Banca Etica, al via il collocamento di obbligazioni per sostenere arte e cultura

Dei bond particolari destinati esclusivamente per sostenere le imprese culturali. Taglio minimo 1000 euro, durata 7 anni, rendimento annuo 0,9 per cento. Le imprese culturali in Italia sono oltre 400.000 e danno lavoro a 1,5 milioni di persone. E’ uno dei settori più colpiti dalla crisi generata dalla pandemia da Covid-19 con perdite per tutto il sistema
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ESTERNO BANCA ETICA
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ESTERNO BANCA ETICA

PADOVA. Banca Etica propone la sottoscrizione di un Prestito Obbligazionario dedicato al finanziamento di imprese culturali. L'obiettivo è raccogliere presso i risparmiatori un plafond di 15 milioni di euro con cui la banca potrà espandere ulteriormente il credito alle imprese culturali, duramente colpite dalla crisi innescata dalla pandemia. Lo annuncia la banca in una nota.

Il titolo avrà durata di 7 anni e rendimento annuo dello 0,90%, il plafond disponibile: 15 milioni di euro. La proposta è rivolta alla clientela con propensione al rischio moderata che cerca un prodotto d’investimento semplice, che generi un flusso di reddito sicuro e costante, e un positivo impatto sociale. La sottoscrizione del prestito obbligazionario è un investimento a medio-lungo termine (7 anni), ma con la possibilità di disinvestimento anticipato in caso di necessità o imprevisti.

“C’è forte bisogno sociale di riaprire in sicurezza spazi di fruizione della cultura, rigenerare la creatività collettiva e individuale e stimolare i nostri sguardi verso l’esterno e gli altri, uscendo dall'isolamento cui la situazione ci obbliga. È anche necessario innovare i modelli di impresa culturale per reagire alle difficoltà e per sfruttare al meglio l'utilizzo delle nuove tecnologie e della digitalizzazione come opportunità per raggiungere più persone e rendere la cultura più inclusiva - spiega il direttore generale di Banca Etica, Alessandro Messina - . Sappiamo che tra i risparmiatori, anche tra chi ancora non conosce la finanza etica, cresce il desiderio di combinare le scelte di investimento con la consapevolezza che il proprio denaro verrà impiegato per finanziare progetti di utilità sociale e ambientale, come nel caso delle attività delle imprese culturali”.

Le imprese culturali in Italia sono oltre 400.000 e danno lavoro a 1,5 milioni di persone. E’ uno dei settori più colpiti dalla crisi generata dalla pandemia da Covid-19 con perdite per tutto il sistema a partire da musei (80 mln), cinema (120 mln) e spettacoli musicali (350 mln) secondo i dati Symbola-Unioncamere.

Banca Etica da sempre sostiene con il credito i progetti culturali: nel 2019 ha erogato 49 milioni di euro di finanziamenti a imprese e organizzazioni attive nel settore culturale. Con i finanziamenti sono stati organizzati in un solo anno oltre 4.000 eventi a cui hanno partecipato 885.000 persone3. Ancora di più oggi Banca Etica - insieme ai propri clienti - vuole fare la propria parte per sostenere la ripresa delle imprese culturali italiane.

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