Mediocredito Fvg approva il bilancio
Nuovi impieghi per 185 milioni di euro (+6% rispetto al 2020). Cresce la solidità della Banca con il CET1 che arriva al 21,28%. Risultato della gestione operativa di 7,5 milioni di Euro, in aumento del 201% rispetto all’esercizio precedente.
UDINE. Approvato dall’assemblea ordinaria degli azionisti di Banca Mediocredito del Friuli-Venezia Giulia, controllata al 51% dal Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, e che vede la Regione FVG azionista con il 47% del capitale, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021.
L’Amministratore Delegato Marianna Di Prinzio, nel commentare le principali dinamiche del bilancio, ha affermato che, nell’anno appena trascorso, Banca Mediocredito del Friuli-Venezia Giulia ha accresciuto il sostegno al territorio erogando 185 milioni di euro di nuovi impieghi, con una crescita in termini di volumi del 6,5% sul 2020.
La Banca ha profuso particolare impegno negli interventi a favore delle imprese artigiane e dei settori manifatturiero e delle costruzioni, nonché delle imprese commerciali, turistiche e di servizio; l’operatività negli strumenti di finanza agevolata a valere sui fondi di rotazione regionali (FRIE, Fondo Sviluppo e Sezioni Anticrisi) ha registrato, nel 2021, erogazioni per 105 milioni di euro con una crescita dell’8,2% sul 2020.
La raccolta diretta da clientela privata si è attestata a circa 279 milioni di euro.
Sotto il profilo della qualità del credito, nel 2021 la Banca ha registrato una significativa riduzione delle esposizioni deteriorate, passate da 89 a 63 milioni di euro, in termini lordi (-29,6% sul 2020); lo stock dei crediti deteriorati netti si è attestato a 17,3 milioni di Euro, in sensibile riduzione del 57,3% rispetto al dato di fine 2020.
Nonostante lo scenario macroeconomico avverso, caratterizzato peraltro da tassi di interessi minimali, la gestione caratteristica ha registrato un andamento decisamente positivo rispetto al passato, con una crescita dei proventi netti del 33,8% sul 2020 e un risultato della gestione operativa di 7,5 milioni di Euro, in aumento del 201% rispetto all’esercizio precedente.
Rilevante è stato l’impatto economico delle politiche di valutazione del credito adottate dalla Banca nel bilancio 2021, in coerenza con quelle di Gruppo, che hanno scontato, oltre agli effetti derivanti dal complesso scenario macroeconomico, anche gli impatti derivanti dalle novità normative entrate in vigore; il saldo netto delle riprese, rettifiche e accantonamenti è risultato negativo per 13,5 milioni di Euro contro i 7,5 milioni di Euro del 2020.
Nel contesto appena rappresentato, nonostante le forti complessità del 2021, Banca Mediocredito del Friuli-Venezia Giulia ha chiuso l’esercizio con una perdita netta pari a 3,0 milioni di euro (in linea con il risultato del 2020).
Sono risultati in crescita anche gli indici di solidità della Banca, con un CET1 che si attesta al 21,28% e un Total Capital Ratio al 23,28% (erano rispettivamente il 17,58% e il 19,88% a fine 2020).
Riproduzione riservata © il Nord Est