Mediolanum: utile record a 1,1 miliardi

Massimo Doris, numero uno di Banca Mediolanum, ha rivelato di essere stato colto di sorpresa dall’Ops lanciata da Mps su Mediobanca. «Non me l’aspettavo, come penso nessun altro», ha detto, «È stata una bella sorpresa». L’Ops sarà quindi oggetto dei consigli di amministrazione di Mediolanum Vita e Banca Mediolanum che detengono complessivamente il 3,49% di Piazzetta Cuccia.

È quanto ha spiegato l’amministratore delegato Massimo Doris in una call con i giornalisti dopo i risultati del 2024. «L’operazione è importante» spiega «ci vede coinvolti perché siamo azionisti di Mediobanca. Non è il sottoscritto a prendere una decisione, ma i consigli di amministrazione che debbono discutere e decidere sul tema».

Per Doris «la partecipazione è suddivisa tra Mediolanum Vita e Banca Mediolanum. Al momento non ci sono ancora gli elementi sul tavolo e il tema non è ancora stato affrontato, lo faranno i due consigli di amministrazione quando sarà disponibile la documentazione completa e poi il gruppo Mediolanum darà la sua visione sull’operazione».

Quanto alla riunione del Patto di Mediobanca del prossimo 19 febbraio, a cui partecipa Mediolanum, «i pattisti si riuniranno» spiega Doris «ma la documentazione a disposizione si limita alle dichiarazioni di Lovaglio e di Nagel».

Per quanto riguarda i conti Banca Mediolanum ha registrato nel 2024 un utile netto record di 1,12 miliardi, in aumento del 36% rispetto al 2023. Il cda propone un dividendo di un euro per azione, pari a circa 737 milioni, il 42% in più rispetto al 2023. Le commissioni nette hanno raggiunto quota 1,17 miliardi (+13%) grazie al positivo andamento dei mercati e al significativo contributo della raccolta netta gestita e il margine da interessi è cresciuto dell’8% a 811,1 milioni. Gli impieghi alla clientela retail del Gruppo si attestano a 17,62 miliardi (+3%).