Offerte per Liberty Seguros Generali sfida i big europei
Il Leone non conferma ma è aperta la gara per la controllata di Liberty Mutual. Scadono i termini: in lizza Allianz, Axa, Zurich e Reale Seguros (Reale Mutua)

Per il momento il mercato sta a guardare. In attesa di capire se le voci circolate ieri e non confermate da Generali troveranno conferma. Ieri il titolo del Leone ha vissuto una giornata tranquilla a Piazza Affari, chiudendo la seduta poco sotto la parità a fronte di un rialzo decimale da parte dell’indice Ftse Mib. Un differenziale limitato, dunque, che non autorizza a letture particolari. Sta di fatto che proprio nel corso della nottata (ieri sera ora di New York) è scaduto il termine per la presentazione delle offerte non vincolanti per Liberty Seguros, la controllata europea della compagnia assicurativa americana Liberty Mutual e, secondo quanto ha riportato il quotidiano economico spagnolo Expansión, per l’asset sono pronti a sfidarsi i big continentali delle polizze già presenti nel mercato iberico.
È il caso, oltre al gruppo italiano, anche di Allianz, Axa, Zurich e Reale Seguros, quest’ultima compagnia danni spagnola del gruppo Reale Mutua.
Come detto all’inizio, da Generali non commentano le voci, come del resto succede sempre a proposito dei rumors, ma secondo informazioni raccolte da questo giornale è al corrente da tempo della volontà espressa dal gruppo americano di cedere il portafoglio nel Vecchio Continente da circa 1,2 miliardi di euro (con 50 milioni di utile netto generati lo scorso anno), relativi soprattutto alla Rc auto.
Da Trieste si limitano a ricordare che il Leone segue un approccio rigoroso all’m&a e che nel piano strategico ci sono a disposizione 2,5-3 miliardi per il reimpiego del capitale su iniziative di crescita profittevole. Sul tema il group ceo Philippe Donnet aveva detto, durante un incontro con i giornalisti a margine della pubblicazione dei risultati 2022: «Guardiamo sempre per buone opportunità nell'm&a, che creino valore per tutti gli stakeholder e che siano coerenti con il nostro framework strategico e la nostra disciplina finanziaria.
Nel business assicurativo, per rafforzare la nostra leadership europea, ma possiamo essere opportunisti anche in altre regioni, come l’Asia ad esempio». Mentre maglie più larghe sembrano esserci nell’asset management, che ormai è diventata la terza gamba del Leone, accanto ai rami vita e danni dell’assicurativo. Secondo il quotidiano spagnolo, il valore dell’operazione potrebbe superare il miliardo di euro e la seconda fase con la presentazione delle offerte vincolanti dopo la due diligence dovrebbe concludersi prima dell’estate.
Commentando queste voci, gli analisti di Equita Sim sottolineano che «la strategia m&a di Generali nel business assicurativo è finalizzata a rafforzare ulteriormente il posizionamento competitivo della compagnia, con focus sul p&c (proprietà e incidenti, ndr) e su quei mercati in cui la compagnia ha già una presenza consolidata al fine di poter far leva su economie di scala». Sebbene sia da analizzare più in dettaglio la composizione del portafoglio, aggiungono gli esperti, «in via preliminare riteniamo ragionevole che le offerte possano spingersi fino a 10-12 volte gli utili attesi», aggiungono da Equita. Quanto al titolo Generali, gli analisti sottolineano che attualmente tratta con un prezzo di Borsa 8,5 volte gli utili attesi quest’anno. Da qui il target price di 20 euro, circa il 10% in più rispetto ai livelli attuali.
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