Più Vita e meno Danni nelle polizze di Banco Bpm

L’istituto acquisisce da Generali Italia l’intero capitale di Vera Vita e Vera Financial e vende al partner francese Crédit Agricole il 65% di altre due compagnie
Piercarlo Fiumanò
Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm
Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm

Un passaggio decisivo nell’attuazione del piano strategico 2023-2026 che promette 6 miliardi di utili complessivi. Banco Bpm completa la riorganizzazione della bancassurance, uno dei settori (con investment banking e gestione del risparmio) da cui si aspetta nuovi ricavi, e si rafforza dando vita a uno dei maggiori operatori italiani nel Vita. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna ha infatti perfezionato l'acquisto di Vera Vita e Vera Financial da Generali Italia (che controlla Cattolica) per oltre 392 milioni, a cui va aggiunto il 65% del risultato d'esercizio maturato dall'inizio del 2023 fino al 14 dicembre, data del closing. Contestualmente, è avvenuta la cessione del 65% di Banco Bpm Assicurazioni e Vera Assicurazioni a Crédit Agricole. Si tratta un passaggio funzionale all'internalizzazione del business assicurativo Vita, già avviata nel luglio del 2022 con l'acquisizione del controllo esclusivo della compagnia Banco Bpm Vita, e che consente «un rafforzamento della gamma prodotti di wealth management del gruppo, l'ampliamento della base commissionale e l'aumento delle masse assicurative Vita, con maggiori sinergie fra le fabbriche prodotto».

Il piano strategico 2023-2026 di Banco Bpm prevede «la prosecuzione della strategie di internalizzazione della fabbrica prodotto Vita». In particolare dalla bancassicurazione Vita il gruppo prevede ricavi aggiuntivi per 105 milioni nel periodo di piano. «L'extra-crescita nel comparto Vita, grazie all’internalizzazione e alla rifocalizzazione nel comparto» porterà poi «la raccolta assicurativa complessiva» a crescere del 10% medio annuo tra il 2024 e il 2026».

Si rinsalda inoltre l’asse con il Crédit Agricole Assurances che ha finalizzato l'acquisizione del 65% del capitale di Vera Assicurazioni (che detiene l'intero capitale sociale di Vera Protezione) e del 65% di Banco Bpm Assicurazioni, da Piazza Meda, che ne deterrà il 35 per cento. Il controvalore dell'operazione è di oltre 243 milioni, più un conguaglio a favore di Banco Bpm sulla base dei valori degli own funds (fondi propri, ndr) delle compagnie al 31 dicembre di quest'anno. Grazie all’accordo con il Crédit Agricole prende così avvio la partnership strategica di distribuzione ventennale per i prodotti e i servizi di assicurazione Danni, Protezione Danni e Protezione Vita, distribuiti attraverso la rete di circa 1.500 agenzie di Banco Bpm su tutto il territorio italiano.

L'operazione consente peraltro a al gruppo francese di diventare il terzo operatore bancassicurativo rami Danni in Italia per volume di premi raccolti. Per Philippe Dumont, ceo di Credit Agricole Assurances, «la finalizzazione» dell'accordo «con un partner strategico è una tappa fondamentale per il nostro sviluppo a livello internazionale in materia di assicurazioni Danni, Protezione Danni e Protezione Vita».

Il controllo da parte di Banco Bpm delle compagnie Vera Vita e Vera Financial rappresenta un'operazione di aggregazione aziendale la cui rilevazione contabile definitiva sarà effettuata entro il 31 dicembre 2024. Gli impatti economici della riorganizzazione saranno determinati in via definitiva nell'esercizio 2024. Per Crédit Agricole un ritorno sull'investimento atteso oltre il 10% in 3 anni.

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