Poco utilizzati i fondi di Sace per la ripartenza

Anna Mareschi Danieli: fare pressing sulle banche che pongono più vincoli della normativa nazionale. Presentare alle aziende le opportunità di Garanzia Italia

UDINE - Fondi Sace sottoutilizzati.

A oggi "sono poche le aziende che hanno richiesto l'accesso ai 200 miliardi messi a disposizione dal decreto Liquidità".

La notizia arriva da Udine, dalla presidente della territoriale di Confindustria, Anna Mareschi Danieli, nel corso di un incontro promosso proprio allo scopo di far conoscere alle imprese le opportunità di finanziamento - che esulano dalla tradizionale missione di Sace, rivolta all'internazionalizzazione - per sostenere la ripartenza.

“I fondi di garanzia – ha dichiarato Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine – vanno adeguatamente sfruttati, anche in considerazione della non facilità di accesso agli strumenti del Decreto Liquidità, che riscontrano ancora lungaggini sul fronte bancario. Di fronte a queste criticità, dobbiamo agire su due leve: se da un lato è assurdo che la regolamentazione interna delle banche crei più vincoli della norma nazionale, dall’altro è importante conoscere a fondo tutti gli strumenti disponibili. Sace ha messo a disposizione 200 miliardi del Decreto Liquidità e questi soldi saranno per l’Italia, non per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Al momento, sono poche le aziende che ne hanno fatto richiesta. Probabilmente perché la tempistica prevista è breve, 6 anni di cui 3 di pre ammortamento, tuttavia è possibile che ci siano dei rimborsi anticipati. Inoltre, non è necessario che l’azienda richieda il massimo del plafond, ma può richiedere solamente quanto necessario. Da parte nostra è essenziale che le imprese conoscano lo strumento, poi ciascuno valuterà a seconda delle proprie necessità”.

La tappa di oggi, organizzata in collaborazione con Confindustria Udine, è il quinto appuntamento di un percorso avviato da Sace che ha già toccato la Campania, il Veneto, l’Emilia Romagna e il Piemonte e che, nei prossimi giorni, arriverà anche nel Lazio e in Sicilia.

Agli incontri partecipano banche e aziende per individuare soluzioni utili alla ripartenza economica e conoscere i benefici dello strumento Garanzia Italia di SACE

L’obiettivo è stato condividere le reciproche esperienze e individuare soluzioni concrete per far fronte al momento complesso che stanno affrontando le aziende e le loro filiere a causa degli impatti negativi del Covid-19 sulle attività economiche della regione.

Oltre a ciò, SACE ha presentato ai partecipanti i benefici di Garanzia Italia, lo strumento messo in campo con il Decreto “Liquidità” per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19.

“Grazie a quest’incontro – ha dichiarato Mario Bruni, Responsabile Mid Corporate di SACE – abbiamo potuto confrontarci con le aziende, le istituzioni e le banche del territorio per individuare e definire insieme le possibili soluzioni da adottare per la ripartenza dell’economia dell’intera regione. Con Garanzia Italia SACE supporta proprio le imprese che, in Friuli Venezia Giulia come nel resto d’Italia, sono alla ricerca di uno strumento utile ed efficace per affrontare le sfide attuali e pianificare il futuro.”

 

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