Riello Investimenti Partners SGR lancia il primo fondo italiano specializzato nell’agrifood di nuova generazione

Si chiama Linfa Ventures e ha un obiettivo di raccolta di 80 milioni di euro, con un primo closing fissato a 40 milioni. Sarà gestito da un team indipendente

VERONA. Riello Investimenti Partners Sgr estende il suo perimetro di azione alla asset class del venture capital. L’avvio di questa nuova asset class - che si affianca al private equity e al private debt - avviene attraverso la promozione di Linfa Ventures, il primo fondo di venture capital in Italia focalizzato sugli investimenti in innovazione della filiera agro-alimentare, il settore più importante dell’economia mondiale e particolarmente rilevante nel contesto italiano, dove rappresenta il 15% del Pil.

Gli investimenti in venture capital nel settore agroalimentare sono decuplicati negli ultimi anni fino a raggiungere i 30 miliardi di dollari a livello globale. Le ragioni di questa crescita travolgente hanno a che fare con i cambiamenti e le tensioni cui è sottoposta la lunga filiera della produzione alimentare per diverse ragioni: sicuramente esiste una sproporzione tra domanda e offerta di cibo, con una domanda che continua a crescere globalmente ed una offerta sottoposta a tensioni dovute al cambiamento climatico, alla scarsità di risorse, di terra coltivabile, di acqua e di risorse ittiche; inoltre le abitudini alimentari si stanno modificando a favore di alternative alle proteine animali e con una maggiore enfasi sulla sicurezza alimentare; infine, gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU per il 2030 potranno essere raggiunti solo coinvolgendo fortemente la filiera agroalimentare, il più grande settore dell’economia globale.

Nicola Riello
Nicola Riello

I nuovi bisogni hanno favorito l’applicazione di nuove tecnologie al settore agroalimentare e lo sviluppo di start up e imprese innovative dedite allo studio di alternative alle proteine animali, alla creazione di piattaforme digitali per la delivery o per la tracciabilità e la sicurezza alimentare, alla realizzazione di serre idroponiche per la produzione di frutta e ortaggi di altissima qualità. Molte di queste innovazioni sono già presenti nella nostra vita quotidiana, altre arriveranno presto; tutte hanno un grandissimo impatto nel rendere il nostro cibo più sostenibile, più buono e più sicuro.

In Italia il settore agroalimentare è già molto sviluppato ed estremamente innovativo, tuttavia l’accelerazione digitale ha creato la necessità per molte start up e scale up, con prodotti e modelli di business avanzati ed innovativi, di ricevere investimenti e managerializzazione per poter crescere. L’opportunità di investimento e di creazione di valore è quindi molto importante.

Linfa Ventures ha un obiettivo di raccolta di 80 milioni di Euro, con un primo closing fissato a 40 milioni di Euro e, come per gli altri fondi della SGR, sarà gestito da un team indipendente.

A livello geografico, l’allocazione degli investimenti sarà principalmente in Italia (80%), ma il fondo potrà investire anche in altri paesi europei. Investirà in prevalenza in quote di minoranza, protette da accordi di governance e di exit, fornendo risorse in aumento di capitale per sostenere lo sviluppo di società “Late Stage, che quindi hanno superato le prime fasi di vita e si trovano in rapida espansione ma non ancora a break even, e in aziende “Growth Capital”, ovvero PMI con modelli di business consolidati che richiedono capitali e supporto strategico per una accelerazione nella crescita.

Il fondo sarà PIR Alternativo compliant e offrirà ai suoi investitori la possibilità di accedere ai benefici fiscali previsti dalla normativa per gli investimenti in PMI innovative.

La Sgr applicherà anche a LINFA Ventures il suo modello proprietario di screening ESG dedicato alle PMI non quotate, secondo la logica di integrazione degli aspetti ESG nei processi di investimento in tutte le asset class presidiate, attraverso tutti i fondi in raccolta: Linfa Ventures, Italian Strategy Private Equity III ed Impresa Italia II Private Debt.

Nicola Riello, Presidente di Riello Investimenti Partners Sgr, ha così commentato: “La Sgr è nata alla fine degli anni ’90 come gestore di private equity, ma abbiamo ben presto capito, grazie alla nostra profonda conoscenza del tessuto imprenditoriale italiano, l’importanza di offrire competenze industriali anche attraverso gli investimenti in private debt. Oggi, con la decisione di aprirci al venture capital, ampliamo il nostro intervento a realtà più giovani, dinamiche e in forte crescita, con l’obiettivo di contribuire ulteriormente alla ripresa del Sistema Paese Italia e di offire ai nostri investitori sempre nuove opportunità di investimento di grande qualità.”

Marco Gaiani, Founder & Fund Manager di Linfa, ha quindi aggiunto: “L’innovazione del sistema agroalimentare rappresenta in Italia una grande opportunità di investimento, ma anche di rigenerazione di uno dei pilastri del made in Italy. La pandemia ha portato una serie di cambiamenti strutturali nel comportamento dei consumatori che non scompariranno con la fine del Covid, basti pensare all’utilizzo delle piattaforme digitali o alla maggiore attenzione per l’origine e le filiere dei prodotti, o all’impatto del cibo sulla salute individuale. L'innovazione tecnologica in agricoltura e il Foodtech sono la risposta a molte sfide: dal cambiamento climatico, alla riduzione del carbon footprint, alla diminuzione del consumo di proteine di origine animale.”

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